Le elezioni siciliane sono un fatto che pare interessare tutti meno che i siciliani, autonomi da sempre e da tempo sdignati dall’autonomia. Innovatori e persuasi che l’innovazione altro non sia che un’altra faccia dello stesso potere, i siciliani sanno perfettamente che tanto… A sentire la gente per strada la partecipazione sarà scarsa e chi voterà azzarderà la novità per disamore verso il già noto, si voterà la persona a prescindere dal partito e non il partito a prescindere dalla persona perchè lo sfaldamento del tessuto politico da noi è ormai irreversibile. La stessa cosa accadde già nel 2012 quando Crocetta divenne governatore con il 31% dei voti. Ancora Cancelleri viene inteso come l’uomo nuovo e il Movimento come antisistema e il voto pentastellato come voto di protesta. Di programmi neanche a parlarne, di sfiducia verso l’ente Regione tanta e poi la persona appunto: credibile, ambigua, non ancora smaliziate e chi? Micari per tanti è Micali, Misali? “Chidd’autru”. Cancelleri, in tour con Di Maio per i mercati paesani, ha osato minacciare i vertici della sanità siciliana dicendo: “Se eletto non nomineremo manager siciliani della sanità” perché? Essendo la corruzione endemica e non classificabile come dato genetico tipicamente meridionale e annoverando casi di malasanità e piemontesi e lombardi, ci si domanda perché? “E’ una provocazione per scuotere il sistema” ha detto Cancelleri “non vogliamo che ci siano legami o parentele politiche con nessuno” così però si rischierebbe di scardinare un sistema familistico radicato, incistato, bubbonico, strutturale, si rischierebbe l’ingovernabilità dell’Isola, si rischierebbe il crollo del Paese, si rischierebbe l’evoluzione della specie e Cosa Nostra potrebbe diventare Cosa Giusta, ma per far questo bisognerebbe commissariarla l’Isola, sciogliere tutti i comuni e affidare palazzo d’Orlèans a manager cinesi di formazione svizzera e a capi settore d’importazione, scandinavi magari. Qualche anno addietro i cinesi avevano promesso un aeroporto per voli intercontinentali a Centuripe, grande quanto Malpensa, con piste lunghe 5 chilometri e un design hi-tech, poi però hanno optato per altro quindi anche l’ipotesi cinese è da scartare. Facciamo che si cambia tutto per non cambiare niente e andiamo sul sicuro.
Gabriella Grasso
Check Also
Carlo Amata il primo abbonato dell’ASD Città di Troina per la stagione 2024/25
Si chiama Carlo Amata il primo abbonato dell’ASD Città di Troina per la stagione 2024/25, …