L’artrite è una patologia caratterizzata dalla degenerazione delle cartilagini. Con il tempo queste si lacerano e si assottigliano creando una sorta di attrito tra le superfici dell’osso durante i movimenti e provocando gonfiore, dolore e infiammazione. Durante l’erosione del tessuto cartilagineo si attivano alcune cellule immunitarie che contribuiscono all’eliminazione dei tessuti di scarto, attaccando però anche il tessuto sano e peggiorando purtroppo tale condizione.
Un’artrite cronica trascurata diventa debilitante sia sul soggetto sedentario che sull’atleta, sia esso agonista o non agonista.
Artriti reattive o autoimmuni, artrosi da condizioni dismetaboliche, senili o degenerative comportano tutte una degradazione del cuscinetto cartilagineo delle giunzioni articolari.
Tra le cause, una carenza nutrizionale amplificata spesso dal tabagismo cronico.
I condrociti (cellule della cartilagine) vengono messi a dura prova durante il loro lavoro nella capsula articolare a causa delle continue sollecitazioni meccaniche a cui vengono sottoposti, un’alimentazione adeguata con nutrienti specifici li protegge e li rigenera.
A tale proposito la vitamina C presente nei ribes, nei broccoli, nelle arance, nei kiwi, nelle fragole e nei peperoni crudi potrebbe esserci d’aiuto. Le cartilagini sono altresì ricche di silicio, tale elemento è infatti parte integrante della struttura molecolare del tessuto cartilagineo oltre che, a quanto pare, il cofattore naturale della prolina-idrossilasi un enzima coinvolto nella maturazione del collagene. Alimenti che apportano silicio sono orzo, pere egli ortaggi. Importanti anche i flavonoidi per la loro azione antinfiammatoria (oltre che antiossidante) con potere simile ai FANS (nello specifico quercitina, kampferolo, miricetina) abbondanti in cipolle rosse, verdure a foglia scura, propoli e mele rosse oltre che alle antocianine dei mirtilli con azione vasoprotettrice sui capillari. Micronutrienti fondamentali sono anche la glucosammina (metabolita del glucosio e costituente della matrice cartilaginea), che frenando la produzione di citochine e inibendo l’enzima trans-glutaminasi 2 tende a rigenerare le cartilagini e a limitare l’infiammazione e l’acido lipoico, un fattore vitaminico endogeno che limita la sovrapproduzione di ROS (radicali liberi ossidanti) nelle cartilagini. Ricchi ne sono i vegetali (barbabietole, broccoli, spinaci, patate) ma soprattutto le interiora (fegato, cuore e rene). Gli acidi grassi omega-3, invece, riducono la cascata infiammatoria modulando positivamente la risposta immunitaria (olio di pesce, mandorle, noci, nocciole, semi di lino). Rame e zinco, costituenti dei condrociti ma anche cofattori enzimatici della SOD1, valida protezione dei condrociti contro lo stress ossidativo. Alimenti ricchi ne sono i legumi, i funghi, il lievito di birra, il cacao, la crusca, la frutta secca, i frutti di mare e i crostacei.
Sandra Greco,
esperta in alimentazione.
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