Elezioni regionali. Enna. E’ avanzato il nuovo

Giusto il tempo di ripulire sala d’Ercole dalle macerie del festino di Crocetta (il PD voleva eliminarmi e si è suicidato) e poi via con il ripristino delle provincie, le sanatorie, gli appalti e la cultura a firma Sgarbi, che saprà portare le meraviglie siciliane sul grande schermo cominciando da Calascibetta. Il “fascista per bene” con 870 mila voti, il 40% del totale, affiancato dal fido Miccichè redimerà la Sicilia facendola rinascere bellissima anche per quel 53,24% che non ha partecipato al voto perché tanto “rubano tutti alla stessa maniera” o per i molti, moltissimi, che col voto disgiunto (cosa tutta nostra non ammessa alle Politiche) hanno rivelato la costrizione alla preferenza, mettendo la croce sul desiderato e scrivendo il nome dell’obbligato/a e ovviamente per i militanti: meloniani, salviniani, berlusconiani, presentabili e i figli e nipoti dei professionisti della politica mica di dilettanti penta stellati titolati, ma male supportati. I saputi sono tornati uniti e vincenti, dimostrando che la Sicilia è o potrebbe essere “sobriamente fascista”.
“Sarò il Presidente di tutti” ha detto Musumeci. Così è. Il movimento degli astenuti ha vinto nell’ennese, seguito da due donne, espressione del potere di sempre che vince sempre e del nuovo che arriva anche grazie alle scelte infelici del vecchio.
Ha vinto l’arancino e ha perso l’arancina e si sono pesati i possibili candidati alle amministrative di primavera. A Leonforte Carmelo Barbera pare già pronto per un progetto comunale, chissà. Armando Glorioso ringrazia i suoi sostenitori e accusa Forza Italia di aver vinto la protesta senza proposta. La democrazia ha i suoi limiti dice il sindaco di Nissoria “il popolo vota per rabbia e per paura” e ancora “in questa competizione elettorale la nostra proposta politica per il territorio era quella di una politica che ragiona (?), che non si limita alla protesta, nè si piega alle logiche vecchie del clientelismo o peggio del velato ricatto occupazionale”. Hanno vinto due ragazzine scrive Glorioso una di soli 26 anni. Troppo ragazzina per la politica e troppo vecchia per fare la miss, aggiungiamo e scriviamo noi.
E l’ingegnere Angelo Parisi? Il designato assessore, dal fu candidato alla presidenza Cancelleri, che ha fatto parlare di sé in ogni dove per quello che scrivono tutti, ma che risulta letale al grillino paesano? Riflette forse sull’ironia pirandelliana, che crocifigge la malacreanza linguistica dei penta stellati e plaude alla trivialità del Vittorio nazionale. L’ingegnere leonfortese potrebbe farsi carico della spazzatura alle prossime provinciali o in subordine provare a recuperare il paesello? Poca cosa rispetto alla Regione, ma sempre meglio di niente o forse è meglio il niente? Chissà.

Gabriella Grasso

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