sabato , Marzo 15 2025

Gli abitanti di Enna e il masochismo elettorale

Gli ennesi e il masochismo elettorale

di Massimo Greco

Dopo avere perso la rappresentanza alla Camera e al Senato e al Consiglio provinciale, la Città di Enna è stata capace di perdere anche quella regionale. Rimangono, ancora per poco, il Sindaco di Enna e i Consiglieri comunali. In sostanza, nei livelli istituzionali dotati di copertura costituzionale che compongono la Repubblica (Comune, Provincia, Città metropolitana, Regione e Stato), gli ennesi risultano rappresentati solo in quello municipale. Ora, se alcune cause di questa crisi sono imputabili ad una scarsa attenzione dei livelli istituzionali superiori verso le aree deboli del Paese, altre cause sono certamente da individuare in una strano desiderio degli ennesi di farsi del male. La recente competizione elettorale per il rinnovo dei rappresentati dell’Assemblea Regionale Siciliana ne è l’esempio più eclatante. Gli elettori ennesi hanno ritenuto utile suffragare la troinese Elena Pagana con 1371 preferenze e la piazzese Luisa Lantieri con 1265 preferenze a danno degli ennesi Mario Alloro, Gaetana Palermo, Paolo Gargaglione e Salvatore D’Angelo. Al netto del vento grillino che ha soffiato impietoso sulla vela della giovane Elena Pagana fino a ieri nota solo ai suoi, la forma di masochismo più grave si è registrata in casa del partito democratico. Pur di sbarazzarsi dell’uscente Mario Alloro, la classe dirigente del PD non ha guardato in faccia nessuno né, tanto meno, gli interessi del campanile ennese. Se qualcuno dubitava ancora sulle “nobili” ragioni che animano le scelte politiche all’interno dei partiti, dopo questa competizione dovrebbe essere a tutti chiaro che gli interessi della collettività sono decisamente subordinati a quelli di parte se non, addirittura, a quelli personali. Ma ciò che preoccupa di più non è la scelta – masochista – che hanno fatto i mestieranti della politica, ma quella – incosciente – che hanno fatto i comuni cittadini ennesi. A fronte di una crisi che investe tutte le aree interne e centrali della Sicilia in cui all’incapacità di fare sistema con i territori cugini si contrappone una fisiologica competizione tra i medesimi territori, gli ennesi hanno fatto scelte palesemente contrarie ai propri interessi. Chi dovrà lavorare a fianco del Sindaco di Enna per riconquistare l’autorevolezza del capoluogo di provincia? L’On. Luisa Lantieri, espressione di un Comune che ha deliberato di uscire dal libero Consorzio comunale ennese o la giovane On. Elena Pagana espressione di una comunità che non ha mai fatto mistero di preferire le attenzioni catanesi a quelle ennesi?

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