In tempi di crisi, la concorrenza per la ricerca di un’occupazione si è fatta ancora più estenuante. La buona riuscita di un colloquio di lavoro dipende da vari fattori, ma è possibile avvantaggiarsi giocando d’astuzia le proprie carte in tema di scelta dell’abbigliamento. Come dice il proverbio, è la prima impressione quella che conta, e le indagini in materia dimostrano che molte volte le sorti del colloquio si giocano nei primissimi minuti (se non secondi). Questa operazione è svolta dal recruiter che, in automatico già opera una selezione, basandosi su ciò che vede e come gli si presenta il candidato. Lo testimonia uno studio della società di recruiting TheLadders.co.uk, che ha messo in luce il fatto che quasi 4 responsabili HR su 10 selezionano i candidati in base al loro outfit. La cura dell’aspetto nel minimo dettaglio infonde infatti nel selezionatore un’idea di estremo ordine e affidabilità. Scelta vincente per il candidato è quindi quella di informarsi sugli standard di vestiario dei dipendenti della sede lavorativa presso la quale vuole essere assunto, per trovare un giusto compromesso tra dress-code aziendale e stile personale.
Suggerimenti per l’uomo
Se per le donne la quantità delle varianti a disposizione è molto più consistente, per l’uomo la possibile scelta dell’outfit si gioca tra due o tre alternative passe-partout. Un classico con cui non sbagliare è l’abito su misura in colorazione neutra. Stefano Bigi, amministratore della Bigi Cravatte Milano, suggerisce le tonalità del grigio e del blu, consentendo una maggior libertà solo in fase di scelta degli accessori, per vivacizzare il look con colori più intensi, come il bordeaux e il verde. Un outfit di questo tipo può dirsi completo solo se abbinato alla cravatta giusta. Va bene quella a tinta unita, ma non sono off limits modelli più particolari con semplici disegni, a condizione di portarli con un elegante nodo non troppo allentato, per non generare l’effetto contrario di aspetto disordinato. Un’altra possibilità, più rilassata, è la combo di camicia a maniche lunghe e pantalone sartoriale. La regola è che i tessuti siano rigorosamente puliti e stirati e che non un solo bottone sia fuori posto. Si dice un deciso no a jeans e sneakers colorate, a favore di un bel paio di stringate classiche come quelle di Tod’s: acquistabili anche online, sono scarpe molto eleganti e sempre di moda.
Suggerimenti per la donna
Per le donne valgono ovviamente alcune delle regole di stile già citate. In aggiunta, la varietà degli outfit a disposizione dovrà essere sapientemente gestita a seconda del ruolo che si vorrà ricoprire. Per un look classico, è sempre indicato il tailleur con giacca che valorizzi la fisicità e gonna di media lunghezza; le mini sono bandite, a differenza dei tacchi, apprezzati a condizione che non siano troppo alti. Per ruoli da creativa, si può giocare un po’ di più nella scelta degli accessori, in colorazioni anche accese, per spezzare un outfit neutrale fatto di colori pastello o magari indossare un paio di pantaloni ricercati. No alle scarpe sportive e alle scollature troppo profonde, ai profumi persistenti e ai gioielli troppo vistosi. L’ideale è creare delicati punti luce con orecchini a brillantino e fini collane girocollo. Anche il trucco è molto importante, il viso va valorizzato in modo naturale e discreto.