L’Avvento:
Ci invita a sostare in silenzio per accogliere e capire la presenza di Cristo.
Ci invita a comprendere che i singoli eventi della giornata sono cenni che Dio ci rivolge, segni dell’attenzione che ha per ognuno di noi.
Ci invita e ci stimola a contemplare il Signore presente. La certezza della sua presenza ci aiuta a vedere il mondo con occhi diversi; a considerare tutta la nostra esistenza come “visita” di Dio, che ci viene vicino, che ci resta accanto in ogni situazione.
Ci ripete costantemente che dobbiamo destarci dal sonno dell’abitudine e della mediocrità, dobbiamo abbandonare la tristezza e lo scoraggiamento; occorre che rinfranchiamo i nostri cuori perché ‘il Signore è vicino” (Benedetto XVI).
Se viviamo l’Avvento come il Papa emerito suggerisce, il Natale non sarà solamente una festa per ricordare un fatto del passato, ma la presente e viva attuazione di un evento.
Se viviamo l’Avvento di Cristo come Maria, educheremo il nostro cuore ad una attesa reale, quotidiana, nella tensione alla presenza di Chi si è fatto uomo per noi, per salvare la nostra vita.
Don Giuseppe Rugolo