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Enna. “Le luci dell’alba illuminano la sera” l’ultimo libro dell’ennese Giuseppe Maria Bellomo

Enna. “Le luci dell’alba illuminano la sera” è il titolo dell’ultimo libro scritto da Giuseppe Maria Bellomo, ennese, da molti anni residente a Roma dove vive e lavora. Quest’ultima sua opera non trova riscontro con le altre in precedenza editate. Da racconti a sfondo poliziesco, l’autore è passato a racconti gialli a sfondo psicologico, come da lui stesso definiti. Sono cinque gli episodi riuniti in questo volume. Il primo, Armadio a un’anta stile fine Ottocento, è ambientato nella città di Palermo e l’entroterra siciliano, e precisamente a Villapriolo (frazione di Villarosa), passando per New York, dove il protagonista è alla ricerca delle sue  radici che sembrano intrisi di misteri. Il secondo, Uno sguardo al futuro, è un racconto in cui il personaggio principale ripercorre i momenti più intensi e di successo del suo impegno professionale presso una multinazionale ma alla soglia del pensionamento un misterioso assassinio lo turba e lo perseguita. Il terzo, Occhiali da sole color turchese, è la storia di un ragazzo debole e insicuro alle prese con situazioni drammatiche che sembra poter governare ma alla fine la sua fragile e debole indole caratteriale hanno il sopravvento. Il quarto, Il codice miniato e il quinto ed ultimo racconto Il segreto della teiera d’argento non si discostano dai precedenti racconti, in cui i protagonisti sono alla ricerca dell’io esistenziale e di uno scopo nella vita. I racconti sono accattivanti e coinvolgono il lettore nel susseguirsi dei tanti colpi di scena. Le sue precedenti fatiche letterarie, Caccia all’indizio (Aracne edizioni, Roma, 2011) e Caffè corretto per Vilasi (Euno editrice, Leonforte – Enna, 2015), hanno avuto significativi riscontri di critica e di lettori. Giuseppe Maria Bellomo, nasce in Sicilia, sulla cresta dei monti Erei (come lui tiene a dire) e precisamente nel mitico ‘monte’ Enna. Dopo il diploma e una lunga permanenza negli Stati Uniti e dopo aver conseguito la laurea in ingegneria civile, gira il mondo come supervisore di opere d’ingegneria e della costruzione d’impianti industriali per conto di una nota multinazionale. Rientrato in Italia si stabilisce a Roma dove si dedica alle consulenze tecniche e alla scrittura, sua antica passione, raccontando il gioco della vita. Il volume, in elegante copertina, € 15,00 per 307 pagine, fa parte della “Collana Tarantole” della narrativa ‘Aracne’, editrice del libro, Roma. Uscito nel mese di luglio 2017,  è disponibile nelle librerie tradizionali di tutta Italia e on-line.

Salvatore Presti

(nella foto: la copertina del libro)

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