Sono queste le parole del Risorto, ancora una volta, pronunciate a noi.
Mi colpisce il desiderio di essere toccato, stretto, abbracciato come un amico che torna: Solo l’amore può sciogliere le paure e i dubbi che abitano nel cuore degli uomini.
Gesù non fa nessun rimprovero, si mette in relazione con loro al loro stesso livello. Si fa toccare e chiede qualcosa da mangiare. Un gesto semplice, normale, quotidiano per riportare alla verità, per riportare alla vera amicizia.
Il Risorto, ieri come oggi, vuole entrare nella nostra vita concreta: esserne riconosciuto, essere accolto, essere la presenza familiare di sempre.
Ma come toccarlo oggi, dove vederlo?
Lui è nel “grido” dei bambini, dei semplici, degli umili, degli uomini che amano e che ogni giorno si sforzano di amare.
Carissimi, abbiamo molto da fare, con urgenza e con passione, iniziamo ad amare senza riserve! Accorgiamoci oggi, cosa chiede a noi la Vita?
Buona continuazione di Pasqua, testimoniando a tutti l’amore di Dio, colmo di tenerezza.
Don Giuseppe Rugolo