Stupido chi crede di poter dominare su questa terra con la prepotenza. Può stroncare progetti, idee, vite. Può torturare, uccidere, violentare e infliggere ogni male, ma solo su questa terra.
Non è lungimirante colui che limita il proprio sguardo alle cose terrene, illudendosi che tutto finisca con un colpo di pistola. Non sa che quel gesto meschino genera eroi. Da quel momento, le idee e i progetti di chi è scomodo in questa vita, acquistano una forza che l’assassino, nella sua piccolezza, non riesce ad immaginare.
L’uccisione dei giusti diventa megafono che amplifica la voce, allarga i confini e contagia i cuori.
Andare a Brancaccio e visitare i luoghi del beato Pino Puglisi vuol dire aggiungere rabbia alla rabbia. Questo sentimento crea proseliti di pace. I mafiosi e ogni sorta di criminali sono sempre dei perdenti, anche quando credono di aver vinto. Uccidono la carne, ma non lo spirito, e per questo, oggi, don Puglisi si fa beffa di loro e ride beato nel suo angolo di cielo.
Valentina La Ferrera
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