https://youtu.be/pyviUJIs9vA
L’incontro tra Gesù e lo scriba, raccontato nella Parola di oggi ci guida a comprendere che cosa c’è al centro della fede.
La risposta del Rabbi non aggiunge nulla di nuovo rispetto alla legge antica.
Tanto il primo che il secondo comandamento sono già scritte nel Libro.
La novità sta nel fatto che le due parole non sono separate.
Amare Dio e Amare il prossimo, non sono due vie parallele che conducono l’uomo a due felicità diverse.
Non è possibile pensare che si possa amare Dio senza amare il fratello che ci sta accanto, ma nemmeno il contrario: non si ama veramente il fratello se non si ama Dio.
L’amore cristiano è simile alla braccia della croce: uno verso Dio e uno verso il fratello.
Il verbo Amare, spesso abusato o mal adoperato è la chiave della Parola che oggi ci è donata.
Il comando “Amerai” è come per un viaggio mai finito,
verso il futuro.
Non si smette mai di amare, di camminare sulla via dell’amore.
Il percorso della fede inizia con un “sei amato” e si conclude con un “amerai” (E.Ronchi)
Amare è “tenere con tenerezza e passione Dio e l’uomo dentro di se”(A. Casati).
don Giuseppe Rugolo