Salvini “spione”

Il Capitone fra un post culinario e una ruspata ha fatto la spiata e mentre un vucumprà salvava una dottoressa dall’italiano inferocito e un diciottenne moriva nella tendopoli di Gioia Tauro, che già a luglio avrebbe dovuto essere sgomberata, Salvini salvava i mafiosi a colpi di tweet.
Questo è il Paese di Dante.
“Si candidi o vada in pensione” ha risposto il pluriministro al procuratore Spataro, risentito per la brillante manovra del diversamente Premier.
Il Multipremier ha anche aggiunto: “Qualcuno farebbe meglio a pensare prima di aprire bocca” si riferiva a Spataro non a se stesso, ovviamente. La colpa comunque è del capo di Gabrielli, che avvisava il Ruspista dell’operazione di polizia come doveva, ma dimenticava di aggiungere “è un segreto” così fu pure per il presta nome della ‘ndrangheta nell’affaire Riace allora sotto l’intervista nonc’era scritto Fake perché la stampa è tendenziosa e Saturno è contro.
Non ti curar di loro Salvini, posta e tweetta alla faccia della Anderson.

Gabriella Grasso