Baglioni epurato?

La Rai di stato non tollera i presentatori portatori di libero pensiero. Sanremo è un Kermesse musicale in cui si canta e l’unica polemica tollerabile è quella sull’intimo di Belen. Baglioni che a domanda risponde, senza incensare la farsa Salvini/Di Maio, rischia ora l’epurazione come già fu per Santoro, Biagi e Luttazzi ai tempi di Berlusconi e di Giannini ai tempi di Renzi.

“Baglioni? Canta che ti passa, lascia che di sicurezza, immigrazione e terrorismo si occupi chi ha il diritto e il dovere di farlo” ha cinguettato Salvini che a breve proibirà: “i capelli lunghi, le minigonne, Sofocle, Tolstoj, Mark Twain, Euripide, spezzare i bicchieri alla russa, Aragon,Beatles, Albee, Pinter, Socrate, l’ordine degli avvocati, imparare il russo, imparare il bulgaro, la libertà di stampa, l’enciclopedia internazionale, la sociologia, Beckett, Dostoevskij, Cechov, Gorkij e tutti i russi, il “chi è?”, la musica moderna, la musica popolare, la matematica moderna, i movimenti della pace e la lettera “Z” che vuol dire “è vivo” in greco antico” da “Z-L’orgia del potere” di Costa-Gavras e naturalmente “Z l’orgia del potere” di Costa-Gavras. Le canzonette a Sanremo verranno valutate da un’apposita commissione etico/governativa per la salvaguardia dei valori nostri e dei buoni costumi e ballate alla Gabbani non saranno più tollerate. La gente la sera è stanca: ONG, migranti, Saviano sono cose che spossano. Alla gente bisogna dare panem et circenses, di pane non ne abbiamo ma di buffonate pensiero free a iosa. Ridere si deve, ma non troppo che poi passa la paura. Ridere di peti, saltimbanchi e ballerine col culo di fuori così faremo felice il re.

Gabriella Grasso