sabato , Febbraio 8 2025

La stagione della caccia è aperta

L’arrivo di Cesare Battisti a Ciampino è stato un momento di propaganda, al contrario dell’arrivo di Megalizzi. Foto e diretta live hanno accompagnato la preda che “marcirà in galera” secondo Salvini, in tenuta da poliziotto truce, dimentico del suo ruolo istituzionale e della funzione di recupero e integrazione della detenzione. I ministri Salvini e Bonafede hanno, nella foga della popolarità social, sfilato a favore di telecamere ignorando le norme basilari della traduzione dei detenuti. Inosservanze altrimenti sanzionate disciplinarmente. “Nella traduzioni dei detenuti devono essere adottate le opportune cautele per proteggere i soggetti tradotti dalla curiosità del pubblico e da ogni specie di pubblicità, nonché per evitare ad essi inutili disagi. In particolare, nell’ottica di tutela della dignità e riservatezza della persona, è stato inserito nell’art. 114 c.p.p., il comma 6bis (dalla legge 479/1999, cd. Carotti) che costituisce un valido contemperamento fra la tutela della dignità e del decoro della persona in stato di coercizione fisica e le esigenze del diritto di cronaca. Tutto questo è naturalmente insignificante dianzi alla necessità di farsi un selfie con la testa dell’animale predato. Ora toccherà agli altri. La lista del Ministero dell’Interno è lunga: assassini, mafiosi, camorristi e ndranghetisti. Insomma Cesare Battisti è solo il primo ha detto Salvini a Palazzo Chigi. In cima alla lista resta sempre Matteo Messina Denaro, ma lui latita da solo 25 anni ancora c’è tempo.

Gabriella Grasso

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