Aumentano le malattie veneree fra le prostitute ed i loro clienti, che spesso ignari infettano anche mogli e fidanzate e aumentano pure i casi di HIV. L’età di chi ha contratto le infezioni è bassa mentre alto è il numero delle donne che si prostituiscono. Effetto di crisi economica e sociale che ha collocato Enna fra le ultime città nella graduatoria per la qualità della vita. Pullulano le sale slot machine, i compro-oro e i centri scommessa, segno tangibile della decadenza morale e dell’assenza istituzionale. Negli ultimi anni si sono decuplicate queste realtà unitamente alle ludopatie. Manca il lavoro e il poco patrimonio familiare si investe in “gratta e vinci”e macchinette. Gli ultimi preziosi rimasti si svendono, impoverendo sempre più la “gintuzza” e arricchendo ancora e ancora la malavita. La Guardia di Finanza ha infatti dimostrato che il giro d’affari è di circa 7-10 mld di euro ogni anno e che molte di queste attività sono illegali. Difatti solo l’1% dei “compro-oro” è registrato presso l’apposito elenco di Bankitalia. Intanto il Mcdonald’s di Enna bassa impiega 25 giovani mentre le aziende locali annichiliscono e le comunità di accoglienza per migranti e italiani indigenti aggiungono sempre nuovi posti a tavola. Enna invecchia e impoverisce anno dopo anno, i giovani emigrano, i migranti arrivano e passano oltre o vengono assunti come pusher dai locali ed i locali si organizzano per salvare Salvini, dal processo che lo stesso Capitano auspicava per l’inesistente reato di “blocco degli sbarchi”. “Indagato fra gli indagati” il vice Premier ci ha ripensato. Lui che ha sequestrato (reato esistente art. 605 del codice penale) un centinaio di richiedenti asilo in violazione delle Convenzioni di soccorso in mare, salvando la Patria dai pezzenti a bordo di una nave della Guardia Costiera italiana regolarmente attraccata al porto di Catania. Lui che ha bloccato un esercito disarmato di possibili delinquenti certamente irregolari dopo il suo decreto sicurezza. Lui che continua a distrarre gli ennesi e gli italiani con lo spauracchio dell’uomo nero senza mai affrontare le vere emergenze del Paese: disoccupazione, corruzione e malavita. Si lasci processare Ministro che il suo popolo l’amerà ancora di più specie se la condanneranno ‘sti magistrati comunisti.
Gabriella Grasso
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