La Corte d’appello di Messina ha assolto “perché il fatto non sussiste” l‘ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca e l’ex sindaco di Scaletta Zanclea Mario Briguglio, condannati in primo grado a 6 anni per omicidio colposo plurimo, nell’ambito dell’inchiesta sull’alluvione dell’ottobre 2009 che fece 37 vittime, naturalmente sono stati revocati i risarcimenti civili del primo grado. 37 persone dieci anni fa sono morte per cause naturali dunque intendendo per naturali i capricci della natura matrigna. I familiari delle vittime, che insistono nel cercare un colpevole e non accettano l’idea del destino inconoscibile e immutabile, gridano all’ingiustizia anche perché già nel 2007 (due anni prima dell’alluvione) avevano denunciato il dissesto idrogeologico del territorio e nessuna autorità era intervenuta. Riassumendo: in Italia si può fare quello che si vuole e se qualcuno muore, pazienza prima o poi tutti dobbiamo morire.
Gabriella Grasso
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