In mezzo al frastuono mediatico sta circolando la bozza di un “decreto sicurezza 2”, che tratta di immigrazione e ordine pubblico. La bozza, divisa in dodici articoli, nella prima parte si occupa di contrasto alla migrazione e propone tutta una serie di norme atte a sottrarre le competenze sugli sbarchi al ministero delle Infrastrutture ed un inasprimento delle pene pecuniarie. Sono previste multe fra i 3500 e i 5.500 euro per ogni migrante salvato in mare e anche la revoca o la sospensioni da 1 a 12 mesi della licenza rilasciata dall’autorità amministrativa italiana. Salvare una vita, ai tempi di Salvini, significa delinquere. E guai a protestare. La parte centrale del decreto riguarda infatti l’ordine pubblico inteso come libertà di critica al potere. Resistere alla polizia anche passivamente sarà considerato reato, sdraiarsi in terra o coprirsi il capo per ripararsi dalle manganellate sarà penalmente perseguibile e così pure l’uso di materiale imbrattante. Attenzione dunque scrivere Salvini terrone potrebbe comportare la galera. Mutismo e rassegnazione vorrebbe imporre il ministrone che ha capito quanto difficile sia zittire la coscienza degli italiani. Lo schiacciamento del cellulare davanti all’inebetito possessore è contemplato per i selfie beffa e la gogna mediatica per chi canta Bella Ciao con in mano quel capolavoro di scrittura che è l’agiografia del Capitone. W il ducetto ora e sempre! a cura di
Gabriella Grasso
vignetta Gianfalco
Check Also
Carlo Amata il primo abbonato dell’ASD Città di Troina per la stagione 2024/25
Si chiama Carlo Amata il primo abbonato dell’ASD Città di Troina per la stagione 2024/25, …