Save the Children, nell’Atlante dell’infanzia a rischio, afferma che in Italia sono oltre un milione e 260 mila i bambini che vivono in condizioni di povertà assoluta. Di questi bambini 563 mila vivono al Sud.
Il Sud per tutta risposta ha ridotto gli investimenti per l’infanzia e l’istruzione e i pochi che ancora si “istruiscono” frequentano scuole non sicure infatti oltre 7mila istituti sono vecchi e più di 21mila sono senza certificato di agibilità. Come sempre il divario fra Nord e Sud è incolmabile infatti la Calabria ha una spesa sociale media annua per famiglia e minori di 26 euro mentre l’Emilia Romagna di 316 e sempre al Sud la possibilità di impiegare il tempo libero in attività sportive e culturali è bassissima. Ciò detto la denatalità meridionale è un atto di grande responsabilità, figliare al Sud è da incoscienti con buona pace dei sacerdoti della famiglia a tutti i costi che ai Family Day dovrebbero portare questi dati e non le carrozzine vuote da riempire da infelici, non curati a sufficienza e destinati al disagio sociale con certa ricaduta nella delinquenza.
Check Also
Sarà tradotto in codice Braille il libro-giallo di Rosario Colianni: L’ispettore non vedente e il coltello magico
L’ultimo libro giallo “L’Ispettore non vedente e il coltell magico” scritto dal pediatra Rosario Colianni …