martedì , Ottobre 3 2023

Approfondimento sul rischio sismico

Nel campo delle ipotesi, che necessitano di conferme scientifiche :Nel vuoto, in assenza di gravità, in assenza di attrito i corpi celesti a causa del loro magnetismo interno assumono un moto vorticogravitazionale perpetuo e armonico. L’interazione magnetica e l’ aumento della forza vortico gravitazionale, nei periodi di solstizio d’ estate, provoca scuotimenti, innescando anche i vulcani?
Cosa succede nel solstizio d’inverno, oltre la bassa pressione atmosferica e di quello già nello scibile, che permette i sismi? Credo che, nel solstizio d’inverno il pianeta terra, è soggetto ad un impercettibile “elastico cosmico” di tipo magnetico determinato da “energia ordinaria” e quindi da materia ordinaria, (sempre nel campo delle ipotesi). Ovviamente, nel tentativo di cercare i precursori deterministici, bisogna entrare anche nell’ottica delle grandi e piccole zolle. Nelle grandi zolle, ci dovrebbe essere il tempo di avvisare le popolazioni, in quelle piccole (vedi quella Filippina), questo tempo, credo non ci sarebbe. Per tentare di dimostrare il fenomeno, bisognerebbe tramite i satelliti, misurare il battente dell’alta marea estiva e verificare se è maggiore di quella invernale. L’elastico cosmico del solstizio invernale, dovrebbe continuare gli scuotimenti estivi, con sciami sismici di tipo tettonici e vulcanici, innescati (i vulcani), a loro volta anche dalle acque supercritiche. La precessione gravitazionale (sinonimo di vorticazione, nutazione ed evezione), fa si che i pianeti non gravitano sempre sullo stesso piano. Essi si spostano, disegnando una spirale a sezione ellittica. Per tanto, non può esistere una legge di gravitazione universale e una costante gravitazionale. Bensì, può esistere un coefficiente o correttore gravitazionale, per un calcolo gravitazionale di tipo infinitesimale. La forza gravitazionale, inoltre secondo il testo che ho finito di studiare, per gli scienziati moderni, è inversamente proporzionale al cubo della distanza. Pertanto, la forza gravitazionale reale è più piccola di quella prevista da Newton. Naturalmente, alla forza gravitazionale, nello studio della sismica si deve sommare la forza delle correnti di convezione nel mantello della terra, i vuoti, le precarietà tettoniche, i parossismi vulcanici, le tomografie sulla reologia del mantello terrestre, la precessione lunare, la precessione solare ecc.. L’assenza di una prova non è la prova di un’assenza. Carl Sagan – Bibliografia aggiuntiva: La materia oscura di Alberto Casas, professore ricercatore (CSIC), editrice RBA 2018; I geni del Rinascimento, Leonardo Da Vinci, editrice De Agostini 2018; Leibniz, una biografia intellettuale, di Maria Rosa Antognazza, editrice Hoepli, ISBN 978 88 203 6748 0.

Salvatore Tricomi perito minerario


news di riferimento:

Contributo a una migliore consapevolezza del rischio sismico

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