LUIGI DI MAIO SI E’ DIMESSO

Era ormai nell’aria che il Nostro Luigi Di Maio avrebbe fatto il passo indietro, potendo quindi avere tutte le carte in regola per fare da spalla ad Amadeus nella conduzione del prossimo Sanremo. E difatti, potevamo già scorgere nelle profezie sanremesi questo passo che sta facendo piangere milioni di italiani in quanto da domani dovranno cambiare obiettivo della propria satira. Ma procediamo con ordine riportando tutte le profezie-reazioni sulle dimissioni di Di Maio. Scorgiamo infatti un’affranta Laura Pausini che canta “Di Maio se ne è andato e non ritorna più” ne “La Solitudine” dell’uomo solo al potere. E se Orietta Berti piange pensando che lui era quello che si incontra una volta e mai più, il nostro Di Maio pare abbia cambiato bandiera citando Baglioni prima con “Io me ne andrei” e poi con “voglio andar via”. Di contro, il Claudio nazionale gli ha risposto “Luigi Di Maio non andare via…” soprattutto di “Sabato pomeriggio”. “E intanto Di Maio se ne va” sentenziò Celentano che è rimasto senza voce per l’emozione che gli ha suscitato l’evento (però è riuscito a rispondere a Salvini, che gli ha citofonato, “è inutile suonare qui, non vi aprirà nessuno”). Arrivò allora Vasco Rossi che, rimembrando al Nostro Luigi il passato di bibitaro, gli ha consigliato “bevi la Coca Cola che ti fa bene” per dimenticare. Ma il nostro, siccome è Ministro, ha deciso di abbracciare il consiglio di Giorgio Gaber e giù di Barbera e Champagne (ecco perché, a Striscia la Notizia, Ficarra e Picone hanno detto che Di Maio si è dimesso in quanto risultato positivo all’alcol test! Chissà se saranno denunciati per lesa maestà per come qualche volta certi esponenti locali ci hanno prospettato dinnanzi a nostre satire che hanno considerato dai “toni folli”). E se Pupo si dispera chiedendosi “Cosa farò ora che tu vai via”, e i Ricchi e Poveri si disperano che “in questo inverno c’è qualcosa che non va”, il Quartetto Cetra ci ricorda “non ti fidar di un Grillo a mezzanotte”. Disperazione anche tra i Cugini di Campagna che si son messi a fare fiaccolate a suon di “Di Maio mio, torna a casa tua, ti aspetterò dovessi odiare queste mura” e Zingaretti che cita Julio Iglesias “Se mi lasci non vale”. Insomma, si è già scatenata una “Celeste nostalgia” di tutto ciò che ha fatto il Nostro Luigi che riassumiamo nei seguenti punti:
-Ha rivoluzionato la matematica, eliminando il numero tre;
-Ha rivoluzionato la geografia portando Matera in Puglia;
-Ha rivoluzionato la Storia con Pinochet dittatore Venezuelano;
-Assieme a Lapo Elkann ha rivoluzionato la lingua italiana;

Ma ha fatto anche cose buone, come da seguente lista:
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Ah, dimenticavamo… dirige l’Orchestra il Maestro Beppe Vessicchio!

Alain Calò

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