L’Italia è divisa in due. In Emilia-Romagna si vota con consapevolezza, in Calabria no. In Calabria decine di migliaia di voti sono gestisti dalla ‘ndrangheta, dice il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, e l’operazione antimafia “Rinascita-Scott” condotta dallo stesso Procuratore lo scorso dicembre, che ha toccato destra e sinistra, a cosa è servita? Al sud votiamo per bisogno e solamente chi garantisce assistenzialismo? Riscatto e speranza non sono cose nostre? La ‘ndrangheta è il primo partito in Calabria perché dà risposte che la politica non dà e la ‘ndrangheta è diventata forte anche perché si è indebolita Cosa Nostra, afferma Gratteri, ma nonostante questo anche in Sicilia lo scambio di voti per soldi senza “travagghiu” continua a essere propaganda elettorale.
Il tempo è giunto: separiamo il Paese, liberiamo il Nord dal Sud e lasciamolo correre verso lo sviluppo. Le mafie al Nord si adegueranno e non ostacoleranno il progresso. Il Sud cediamolo anche di fatto alla mafia, che potrà fare senza scrupolo o imbarazzo, adeguando quello che è a quello che dovrebbe essere. Le Sardine da noi stanno solo al mercato del pesce e anche là non le vuole nessuno.
Gabriella Grasso
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