Sulla confezione di alcune mascherine filtranti che stanno andando a ruba in questi giorni nelle grandi città come Roma e Milano, c’è scritto a chiare lettere: distribuita da “Farmac Zabban Spa Calderara di Reno-Bologna”, prodotta in “Cina, Wuhan”, città epicentro dell’epidemia. A Roma la titolare di una farmacia afferma che le richieste sono passate da mille a cinquemila al giorno nonostante le mascherine non siano adeguate perché non aderiscono sui lati e diventano inutili se continuamente allontanate dalla bocca per rispondere al cellulare. Contro il coronavirus è meglio lavarsi spesso le mani, stare attenti a cosa si mangia e a come si starnutisce e comunque l’OMS ha per ora escluso l’emergenza internazionale e per ciò l’utilizzo della maschera non è particolarmente utile meglio sarebbe vaccinarsi contro l’influenza così da escludere quella di stagione nei casi sospetti.
Gabriella Grasso
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