È notizia dell’ultima ora il provvedimento preso dal Governo che chiude tutte le scuole di ogni ordine e grado in tutta Italia per prevenire il contagio del Coronavirus (ops… Coronavairus secondo l’illustre latinista Ministro che portò Pinochet in Venezuela e Matera in Puglia). Ora, premettendo di non essere virologo e sapendo che i tifosi ultrà grillini ora ci tacceranno di essere laureati presso la celeberrima università della strada (cosa che non siamo in quanto non ricordiamo di aver avuto dei colleghi all’università tra le fila di quella tifoseria), un dubbio sorge spontaneo: si chiudono le scuole per evitare assembramenti di persone (in questo caso bambini e ragazzi). Ma negli uffici pubblici? Ad esempio… Agenzia delle Entrate? In banca? Poste? Ufficio di Collocamento (ah, vabbè… là col reddito di cittadinanza, grazie ai lungimiranti grillini che avevano previsto tutto, non ci mette piede nessuno). pub-5835099738341121Forse l’habitat del virus è la scuola mentre tutti gli altri uffici no? Chiediamo noi umili comuni mortali anche perché se così fosse, ovvero il fatto che il virus predilige i luoghi dell’Istruzione, forse questo governo mediocre non è all’altezza di combattere questo virus colto. Governo mediocre non come giudizio personale, ma oggettivo, con un Presidente del Consiglio che pur di mettere a tacere le accuse (fondate) di non aver fatto nulla per evitare che il virus si diffondesse in Italia (consigli, quali la quarantena, pervenuti da diversi governatori di Regione e che ora altri Stati stanno accogliendo e mettendo in pratica con noi italiani) preferisce attaccare il lavoro di medici dicendo che non sono stati seguiti i protocolli. Quandanche fosse così, forse è meglio tacere dinnanzi all’ennesima misura presa a metà, perché seppur i nostri ragazzi ora saranno tutti “rintanati” a casa in quarantena (già ce li immaginiamo), prenderanno lo stesso il coronavirus dai loro genitori dipendenti pubblici o che in un modo o nell’altro avranno a che fare con altre persone. Che poi diventano anche comiche alcune prese di posizione quando, all’indomani della sospensione delle gite scolastiche nel territorio nazionale, tutti ad inorridire e ad arrabbiarsi se altri stati (prima fra tutti la Grecia) hanno vietato le gite scolastiche in Italia (e che cosa pretendevamo?). Ora, se non laureati presso l’Università della Strada, i soliti fanatici diranno che siamo allarmisti. Non siamo allarmisti, ma delle due l’una: o il virus è qualcosa di catastrofico e quindi il Governo ci sta raccontando fesserie e attuando delle misure giuste ma incomplete (e quindi l’approccio è sbagliato), oppure questo virus non è nient’altro che una influenza poco più pesante e quindi le rassicurazioni del Governo sono giuste, queste misure sono non solo incomplete ma anche esagerate (e quindi l’approccio è sbagliato). Comunque vada il risultato è semplice: l’approccio è sbagliato. Il Governo non sa tutelare la Nostra salute e quindi non tanto richiamandoci a chissà che cosa, ma al primo nostro vero valore, cioè la salute, dovremmo pretendere le dimissioni immediate di questo Governo.
Alain Calò
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