Dopo Borrelli, eroe in divisa, tocca a Conte, eroe con la pochette a quattro punte.
Sarà questo tempo dilatato che amplifica alcune emozioni?
Rimaniamo perplessi davanti alle immagini di New York: penultimi che scavano fosse comuni per buttarci dentro ultimi e esultiamo per il Presidente del Consiglio, che rimprovera a reti unificate l’opposizione, il nemico.
Giuseppe Conte, appena due anni fa, apparve come pupo fra pupari e ora tira fuori medagliette di padre Pio da Bruno Vespa e leva il suo urlo contro l’Europa. Lui forte con i forti e severo con i nemici. Siamo alla farsa. Solo così possiamo accettare il racconto mediatico di Boris Johnson che manda al macero gli inglesi per un greater good e di Trump che vuole comprare l’esclusiva di un vaccino per la popolazione statunitense. Quella che vale, quella che può permetterselo, vaccino peraltro sviluppato in un Paese straniero e testato sugli africani, le prostitute e i barboni.
E’ tutta una farsa, ma non passerà con il vaccino e la cura. Resterà e noi continueremo a ammirare eroi inverosimili e a disprezzare gli indifesi: troppo poveri, troppo soli, troppo simili a noi.
Sarà questo tempo senza tempo che ci fa insofferenti all’altro o è questa la normalità che non è mai venuta meno?
Gabriella Grasso
Check Also
Aidone. Il re archeologo a Morgantina : una mostra per celebrare il re Gustavo VI Adolfo di Svezia
Aidone. Il re Gustavo VI Adolfo di Svezia, conosciuto come il “Re archeologo” partecipò attivamente …