Dove eravamo rimasti? Ah, sì: all’orto di cittadinanza! Pensavamo che la squadra pentastellata avesse deciso di fermarsi. E invece no (con buona pace di chi dice che non fanno niente). Ed infatti fu sera e fu mattina e il quinto giorno riceviamo il nuovo comunicato che ci rende partecipi di una cosa importantissima. Era dai tempi di quando si scoprì l’acqua calda che una simil scoperta non avveniva, perché Giarrizzo ha scoperto che a Enna i risultati dei tamponi arrivano in ritardo. Ora, sarebbe troppo facile appellarsi al fatto che quando c’era LVI i tamponi come i treni arrivavano sempre in orario, ma quello che ci chiediamo è come mai il deputato si accorge solo il 18 aprile di questi ritardi quando è dall’inizio dell’emergenza che si denunciano queste cose. Ma a parte il ritardo (giustamente c’è chi è oberato di tanti impegni che noi comuni mortali non possiamo neanche immaginare, che vil pretesa è quella di maggior attenzione al territorio) possiamo dormire sogni tranquilli: il Deputato ha scritto alla Regione! Quindi ora si sistemerà tutto! I tamponi arriveranno più in orario che i treni!
P.s. intanto noi proviamo ad immaginare la stesura di questa lettera. Siam certi che non sarà avvenuto così. Ma nessuno può obbligarci a non ridere un po’ (soprattutto in questi tempi)
Alain Calò