25 Aprile 2020: La Libertà è minacciata?

La pandemia, che affligge il mondo dagli inizi del 2020, ha dimostrato come è facile perdere la libertà. Decreto dopo decreto ci siamo trovati costretti a giustificare le rare uscite da casa. E’ vietato correre, giocare, passeggiare e parlare. E’ stato facile militarizzare le strade, vedere uomini in divisa abusare della loro autorità. Si è iniziato con la colpevolizzazione e la ricerca dell’untore. Il rischio di contagiare città deserte e campagne desolate non ha impedito ai tutori dell’ordine di imporre il coprifuoco, mai ufficializzato e sempre sottinteso. Tanti sindaci hanno insultato i loro cittadini, tacciandoli nel peggior modo in spregio a ogni buona creanza e urlando in vario modo: “Non devete uscire e basta”. Osare contraddire insinuando l’assurdità di divieti ridicoli ha esasperato i neo sceriffi. La libertà è seriamente messa in discussione: droni, militi col mitra spianato, volanti e urla contro pedoni spaventati: scene da regime fascista di cui tanti hanno nostalgia. La libertà è facile da perdere e come disse Calamandrei: “la libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che io auguro a voi, giovani, di non sentire mai”.

Gabriella Grasso

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