Kathleen Taylor, una ricercatrice di fisiologia presso l’Università di Oxford ha pubblicato un libro dal titolo Brainwashing dove sostiene che l’utilizzo continuo e sistematico di 5 tecniche di manipolazione equivalgono a quello che molti chiamerebbero lavaggio del cervello o Brainwashing. In un articolo collegato al libro, apparso su un quotidiano The Guardian, la Taylor scrive: “fatto sorprendente del lavaggio del cervello è la costanza con cui si presentano le sue caratteristiche”.
Il contesto può riguardare un campo di prigionia, la sede centrale di una setta o una moschea fondamentalista, un ente, ma saltano sempre fuori le 5 tecniche di base:
Isolamento
Controllo
Incertezza
Ripetizione
Manipolazione emotiva
Vediamo le 5 tecniche di base per il lavaggio del cervello descritte da Stephen Law nel libro “Credere alle cazzate”. Non le andremo a vedere una ad una, analizzeremo solo quelle, che più riguardano il campo che vogliamo contestualizzare, “le promesse degli amministratori”. Saltiamo la prima, non si si adatta e andiamo al “Controllo”:
“Se vuoi che le persone accettino il tuo sistema di credenze non è saggio lasciarle a contatto con sistemi alternativi. Mettiti in condizione di controllare il tipo di idee a cui hanno accesso e con le quali sono a contatto. Censura le credenze e le idee che minacciano di scalzare le tue”. Di solito, si giustifica questo genere di controllo, dicendo che “diversamente le persone si corromperebbero o rimarrebbero confuse”. “Se vuoi che le persone abbandonino le loro credenze e scelgano le tue, o se vuoi assicurarti che non scartino le tue per altre, è utile anche suscitare quanti più dubbi e incertezze possibili sulle credenze concorrenti”. E allora passiamo alla terza tecnica che ci permette di “credere alle cazzate”, per esempio, la fatidica apertura del “Museo Trigona “ a Piazza Armerina, “l’incertezza “. L’incertezza” è una grande fonte di tensione per cui più associ le credenze alternative all’incertezza meglio è”. Infatti, l’ideale, sarebbe offrire un insieme semplice di certezze geometriche, non so, tipo le planimetrie del palazzo Trigona con annesso accatastamento, formulate e ricordate con facilità, “destinate a comprendere ogni aspetto della vita e a dargli significato”. Ma che tipo di significato si potrebbe dare ai vari proclama dell’assessore al verde pubblico ed al turismo sulla luce accesa per l’apertura del museo entro fine 2020? Ehh bè,… ma tornando costantemente sugli imprevisti, frequenti ed ai quali tutti i cittadini si sono abituati, le incertezze e l’assenza di senso di una vita esterna al tuo/ nostro / vostro, sistema di credenze, quelle semplici e concrete (???) “che offri, possono iniziare a sembrare sempre più invitanti per chi ti ascolta”. Ma la quarta, no, non può essere saltata. È anche una tecnica di self controll ed autoconvinzione che spesso tutti utilizziamo, e cioè la “Ripetizione”. Incoraggia la ripetizione. “Fai in modo che la gente reciti continuamente quello che vuoi che creda, come se fosse un mantra, che le credenze vengano pronunciate senza neanche pensarci”. “Stiamo lavorando alacremente per l’allestimento del museo… “. “Non ha importanza che i soggetti ritengano giusto quello che stanno dicendo o, prima ancora, che lo capiscano completamente: resta una concreta possibilità che alla fine la credenza attecchisca”… Già, peccato però che nessuno dopo che, a quanto pare sia stata anche espletata ed affidata una gara d’appalto per l’incarico ad un tecnico affinché potesse eseguire l’accatastamento dell’immobile, nulla si sappia e nulla sia stato fatto, vero è che cosa fu fatta dal precedente direttore museale, ma fu fatta e fatta fu. La ripetizione ottusa funziona bene soprattutto “quando si applica in situazioni in cui i soggetti avvertano una forte pressione a dare la loro conferma”. L’ultima, non certo perché meno importante, è la “manipolazione emotiva “.”Rendi le persone emotivamente dipendenti dal tuo sistema di credenze. Accertati che l’autostima e il senso di rilevanza, determinazione e appartenenza che hanno derivi il più possibile dal loro legame col tuo sistema di credenze (amministratori).
Fai in modo che si accorgano che se abbandonano queste credenze perderanno cose a cui tengono moltissimo” (la poltrona) e penderanno dalle tue labbra. È comunque evidente che, il direttore del parco archeologico di Piazza Armerina ed Aidone, ha un problema e con lui l’amministrazione comunale, se invece di proclamare mettessero anche in atto una dettagliata verifica della situazione dello stato dell’immobile, si potrebbe evitare che potesse davvero essere tutto pronto ma non dover poter aprire il “Museo “.
“Un modo sicuro di indurre la gente a credere a cose false è la frequente ripetizione, perché la familiarità non si distingue facilmente dalla verità”. (Daniel Kahneman)
Anna Zagara
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