All’interno dell’ottava edizione della Rassegna Libraria, il 19 agosto, “Le Giornate di Davì” che, anche per questa edizione si sta rivelando la più importante Rassegna libraria indipendente del Sud Italia riscuotendo grande successo all’interno della particolare location dell’ex teatro Comunale a Nicosia, sarà presentato il libro dell’avvocato Piergiacomo La Via “Parole di Parte”.
A dialogare con l’autore sarà Gabriella Grasso, una delle più importanti e “graffianti” firme dell’entroterra siciliano, ma abbiamo avuto occasione di scambiare quattro parole con La Via, peraltro già sindaco di Nicosia per due mandati negli anni ’90 e ad oggi molto attivo tra le file della società civile.
- Avvocato La Via, andiamo subito al libro, perché “Parole di Parte”? Ci parli del libro?
Definirlo un libro mi sembra un parolone. Infatti lo chiamo libercolo. Comunque è una raccolta di 19 scritti pubblicati sul web negli ultimi anni.
Parlo di territorio, di costume, di cultura, soprattutto di politica.
“Parole di parte” perché sono un uomo di parte. Un partigiano, come diceva Antonio Gramsci, nel suo celebre scritto “odio gli indifferenti”, un cittadino che prende posizione, scegliendo di non restare nel limbo dell’incertezza o dell’indifferenza, partecipando e schierandosi e, inevitabilmente, schierandosi non solo a favore ma anche contro.
- La Sua storia politica e il suo impegno nella società civile tutt’oggi dimostrano bene il suo voler dare l’esempio nello schierarsi per le battaglie che si ritengono giuste, a volte anche quelle che molti ritengono impossibili. Tra queste ricordiamo la battaglia per la riapertura del Tribunale di Nicosia oppure la battaglia contro la scellerata scelta di militarizzare il territorio di Nicosia, Gangi e Sperlinga. La domanda sorge spontanea: perché lo fa? E quale battaglia, tra le varie da Lei condotte, ricorda con maggiore affetto?
Beh diciamo che, insieme ad altri, uomini e donne, sono stato partecipe di iniziative importanti in favore del territorio e del tessuto sociale.
Il Tribunale, l’Ospedale, l’hub militare, il tetto ligneo, la nord-sud, solo per fare degli esempi.
Perché lo faccio ? Perché ci credo.
Tutte ugualmente importanti. Ma la battaglia contro la chiusura del Tribunale, purtroppo persa, la ricordo come quella più intensa, che ha avuto la più grande partecipazione popolare.
- Un’altra “battaglia” che oggi si sta conducendo è quella contro la siccità. Qualche giorno fa in un convegno proprio all’interno delle Giornate di Davì si è registrato una polemica col primo cittadino il quale ha cercato più volte di interrompere il Suo intervento, critico ma comunque pacato verso l’Amministrazione, cercando di alzare i toni. Come spiega questo atteggiamento e quali sono i consigli, alla luce della Sua esperienza amministrativa, che vuole dare a questa amministrazione per affrontare questa emergenza?
La siccità è un fenomeno naturale avverso, che intanto va previsto per tempo e per evitarne le conseguenze disastrose va fronteggiato con opportuni rimedi.
I dissalatori prelevando l’acqua del mare o la captazione dai giacimenti preistorici di acqua nel profondo sottosuolo (ultimamente scoperti sotto i monti iblei) sarebbero soluzioni ottimali e definitive. Insieme alla riparazione delle condutture ed il potenziamento dei sistemi di sollevamento.
I governi dovrebbero investire risorse in progetti ed in opere, possibilmente abbandonando idee balzane come quella del ponte sullo stretto.
All’amministrazione locale avevo suggerito cose semplici e fattibili. Trivellare qualche pozzo pozzi artesiano e riparare i bottini di raccolta e le condutture del Campanito e Graffagna. Il tutto con modiche cifre per aumentare probabilmente di circa 10 litri al secondo l’erogazione di acqua alla cittadinanza ed alle aziende agricole.
Al di là di un generico impegno della ViceSindaca che ci ha comunicato che un pozzo verrà scavato entro il 31 agosto (speriamo di quest’anno), fino ad oggi non hanno fatto nulla se non spendere 120 mila euro per comprare una autobotte.
Ma così è se vi pare !
Sui toni alti (più esattamente sugli insulti) e la pacatezza ovviamente è molto più difficile adottare la seconda.
Così come è più difficile fare il Sindaco occupandosi seriamente a programmare e poi ad adottare soluzioni per i problemi del territorio anzicchè dedicarsi ad inaugurazioni del nulla con la fascia tricolore.
- Passiamo ad un’altra battaglia, più morale che altro: i giovani stanno abbandonando in massa il territorio, chi resta o viene soggiogato oppure si spegne piano piano in logiche di potere arcaiche e clientelari. Cosa può fare la politica per coinvolgere sempre più i giovani nell’impegnarsi per il proprio territorio? Lei, da già sindaco di Nicosia, come “sfrutterebbe” (mi lasci l’espressione”) lo slancio vitale dei giovani ai fini del rilancio del territorio?
I giovani devono appropriarsi della politica e non essa di loro. Nel senso che devono fare uno sforzo di maturazione comprendendo appieno quelle che sono le loro responsabilità di impegno e di partecipazione diretta. Senza delegare ad altri, anche se anagraficamente giovani, le scelte importanti per la vita della città e del territorio. Riuscendo ad essere cittadini responsabili e non -appunto- indifferenti.
Ma su questo possiamo tornarci meglio ed ancora, se vuole.
Ad una prossima amministrazione nuova e magari giovane suggerirei due cose. La banda larga ed Il potenziamento della rete internet nel centro urbano e nelle campagne antropizzate e la piena valorizzazione della biblioteca comunale.
Il modello digital nomad e la cultura possono essere forti elementi di sviluppo sociale.
- Infine, un’ultima “battaglia”: il prossimo anno (o comunque al più nel 2026) a Nicosia si vota per le Amministrative. Esiste oggi una personalità che può raccogliere la Sua eredità, comunque ben ricordata, di Sindaco, o al di là di tutto, esiste una personalità che potrà rivestire il ruolo di Sindaco di Nicosia in maniera seria e fattiva?
Più d’una. Donne e uomini capaci e pronti ad assumere un importante incarico qual è quello di Sindaco ne esistono già e sono certo altri ne verranno fuori nei prossimi mesi.
Ringraziando l’avvocato La Via per questo scambio di idee, ricordiamo l’appuntamento per lunedì 19 agosto alle 19.00 a Nicosia presso l’ex teatro comunale per la presentazione del libro “Parole di parte”.