Aidone. A Morgantina in scena “Celeste” la pantera nera del ghetto che fece uccidere 70 ebrei

Aidone. La storia di “, ebrea, sabato 31 agosto, è andato in scena, a Morgantina. “Celeste” è un progetto teatrale, pluripremiato, prodotto dalla Compagnia Liberaimago, scritto e diretto da Fabio Pisano. In scena gli attori: Francesca Borriero, Roberto Ingenito, Claudio Boschi. Musiche dal vivo di Peppe di Taranto. La storia di Celeste Di Porto rappresenta certamente un “unicum” in seno alle più conosciute tragiche vicende umane collegate al nazismo. Celeste era una giovane ebrea che, evidentemente fu spinta dall’“istinto di sopravvivenza” tale da spingerla a commettere atti orribili contro la sua gente. Poco più che diciottenne, collaborò alla cattura di numerosi ebrei, al punto di guadagnarsi il soprannome di “pantera nera” diventando essa stessa una carnefice, complice della morte di circa 70 ebrei. Non importava che fossero donne, bambini, uomini. Solo la sua famiglia doveva salvarsi. Uno spettacolo “che non ha alcuna pretesa di assolverla, ma di narrare”- spiega Pisano. Raccontare quello che la giovane fece, le sue motivazioni. Un’opera potente e provocatoria che pone nello spettatore numerosi interrogativi morali e storici. L’evento culturale è organizzato dal Comune di Aidone in collaborazione con il Parco archeologico Morgantina- Villa romana del Casale di Piazza Armerina.
Angela Rita Palermo