domenica , Ottobre 13 2024

Meditazione al Vangelo del 15 settembre 2024

Penso che il primo questionario, d’indagine conoscitiva, l’abbia fatto Gesù. Difatti dice ai suoi apostoli: “La gente, chi dice che io sia?….Ma voi, chi dite che io sia?”. A queste domande solo Pietro risponde con esattezza: “Tu sei il Cristo”. Rivolgiamo questa domanda anche al nostro cuore: “Chi è Gesù per me?”. Difatti una risposta sincera è data dal nostro cuore e soprattutto dalle nostre azioni. La domenica scorsa si era parlato di un cuore SINCERO e FEDELE che rispecchiava l’Amore del Buon Cristiano. In questa Domenica, 24^ del tempo ordinario, si focalizza l’attenzione al sicuro riconoscimento di Gesù nella nostra vita. Un riconoscimento dell’Amore del Signore che opera in ogni nostra situazione che la quotidianità ci mette d’avanti. Anche nelle nostre difficili scelte o nelle difficoltà di cammino o in ogni nostra sofferenza, Gesù opera nella nostra vita. Può un cuore non sincero, cioè incoerente e non lineare tra il dire e il fare, riconoscere Gesù? Direi di no!
Gesù non si ama solo con la bocca, come diceva il vangelo della domenica passata, ma con il cuore. Un cuore privo di pregiudizi, malizie, malvagità, ambiguità, privo di carità non può riconoscere nel suo interno la persona di Gesù. Molti sono a dire di conoscerlo ma non hanno mai avuto l’abitudine di leggere la sua PAROLA e di applicarla nella loro vita. A Messa si ci va solo se si ha del tempo o niente a fatto o nel periodo pasquale, una volta l’anno, per non parlare del sacramento della Riconciliazione evaso da una vita. All’estremo contrario c’è chi dice di conoscere Gesù e frequenta tutte le processioni, devozioni e la Santa Messa ma poi, alla fine delle quali, una volta usciti dalla chiesa, si ci comporta da pagani e con una fede “bigotta”.
Allora Gesù, con la domanda “ Ma voi, chi dite che io sia?”, ci richiama ad un autentico riconoscimento e adesione alla sua Divinità e alla Sua Fratellanza. Come possiamo vivere la Parola di questa domenica? Meditare in silenzio tutti i passaggi più importanti della nostra vita, anche se dolorosi e farsi la domanda “Chi è Gesù per me”. Perché se Gesù ha un Valore nel nostro cuore e lo si riconosce come “compagno di viaggio” allora dovremo essere pronti, se Lo amiamo, ad un continuo rinnovamento interiore atto a migliorare sempre di più il nostro stile di vita; un rinnovarsi nel Suo Spirito per riflettere la grandezza del Suo Amore nel nostro pellegrinaggio terreno.

Rosario Colianni

del M.M. Giovani Insieme e della Rete Mondiale di Preghiera del Papa (ex Apostolato della Preghiera)

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