Meditazione al Vangelo del 17 novembre 2024

Gesù, nel brano evangelico della 33^ domenica del tempo ordinario, ci anticipa quello che un giorno accadrà alla fine dei tempi. Un impressionante quadro apocalittico nel quale cadranno le stelle e la luna non splenderà più nel cielo mentre il sole smetterà di dare calore e luce. In questo contesto, il cuore tribolato dell’ uomo vedrà la venuta nella Gloria del Signore che giudicherà l’umanità con potenza. Guardando la pianta del fico, come Gesù stesso ci consiglia, diremo proprio che oggi i tempi sono maturi. Voi direte perché? La risposta ci viene data dalle notizie trasmesse dai telegiornali patognomonici dell’entità del tutto grave, quasi autodistruttiva, della condizione sociale e relazionale dell’umanità che ha perduto tutti , o quasi tutti, i riferimenti valoriali (famiglia, fede pace, amore con la A maiuscola ecc.). L’onda del modernismo influenza i nostri comportamenti e stili di vita straccandoci sempre più a quello che è invece importante; si vive come se non dovessimo essere mai giudicati, cioè senza più timore di Dio, come se fossimo immortali. Ecco allora la tribolazione dei cuori che avviene quando si scopre che il sole non illumina più e conseguentemente si sprofonda nelle tenebre assolute. In questo buio completo allora si comprenderà l’importanza della luce e il calore del sole. Allora come vivere questa Parola nella vita? Trasformare ogni paura in un sentimento di Gioia sicuri che la Parusia del Signore avviene ogni giorno nel nostro cuore e dare Gloria al Signore, che ogni giorno viene a visitarci, con le nostre buone azioni quotidiane.

Rosario Colianni
del M.M. Giovani Insieme e della Rete Mondiale di Preghiera del Papa (ex Apostolato della Preghiera)