Meditazione al Vangelo del 9 Marzo 2025

Dio Padre permette la tentazione alla sua creatura affinché essa, dopo averla superata, possa essere più forte nella fede e nello stato di Grazia. Gesù stesso ci insegna a non dialogare con l’antico tentatore, come fece Eva, ma a risponder con l’arma della Parola di DIO. Difatti alle tre tentazioni nel deserto, Gesù ribatte prontamente con la citazione delle Sacre Scritture. Il diavolo sconfitto si allontana da lui. Mi è cara citare alcuni passaggi della meditazione di Papa Francesco del 21 febbraio 2021 (in occasione dell’Angelus) in merito a questa pagina del Vangelo: “Questo Vangelo delle tentazioni di Gesù nel deserto ci ricorda che la vita del cristiano, sulle orme del Signore, è un combattimento contro lo spirito del male…. Dobbiamo essere consapevoli della presenza di questo nemico astuto, interessato alla nostra condanna eterna, al nostro fallimento, e prepararci a difenderci da lui e a combatterlo…. Con il diavolo mai si dialoga, non c’è dialogo possibile. Soltanto la Parola di Dio”.

Dobbiamo, pertanto, compiere la nostra battaglia con le armi più potenti a nostra disposizione quali: la Preghiera e la Parola. San Paolo ai Romani (seconda lettura proclamata in questa domenica) ci ricorda che “Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato”. Nel nostro combattimento non saremo lasciati soli ma saremo assistiti dallo Spirito Santo, dalla Potenza del Figlio e dall’Amore del Padre. Del resto ci affidiamo al nostro Papà del Cielo con la preghiera insegnata proprio da Gesù: “… e non abbandonarci alla tentazione ma liberaci dal male”. Buon combattimento a tutti noi ricordandoci l’invito di Gesù ad essere sempre “Vigilanti” cioè “Svegli”: Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione” (Lc 22,46).

Rosario Colianni

del M.M. Giovani Insieme e della Rete Mondiale di Preghiera del Papa (ex Apostolato della Preghiera)

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