Aidone. E’ rientrato dall’Islanda per presentare, nel suo paese di origine, Aidone, dopo la tappa a Milano, il suo primo lavoro letterario “Una vita piena di coraggio”. Ludovico Giustra, 34enne, vive e lavora ormai da nove anni a Reykjavik. “L’ispirazione di scrivere un libro- afferma Giustra- mi è venuta un anno fa-racconta. Il 2024 è stato un anno pieno di emozioni complesse. Per un periodo non irrilevante, mi sono sentito travolgere da esse come da un mare in tempesta, mentre navigavo la mia vita nella solita tranquillità. Ho cercato così di attraversare quei momenti con accettazione, evitando un eccessivo condizionamento. Consapevole però che tali emozioni non si sarebbero placate nell’ immediato, mi resi conto che per “trasformarle” avrei dovuto iniziare una pratica che avrebbe potuto ridarmi l’equilibrio di un tempo. Fu così che iniziai a scrivere giorno e notte per lunghi mesi, calmando quella tempesta che inondava il mio animo. Un anno dopo eccomi qui con il mio primo romanzo, intitolato “Una vita piena di coraggio”. Protagonista è Arianna (nome di fantasia), che vive la sua infanzia con gioia. Correndo tra i campi e calpestando l’erba dei prati, Arianna sviluppa un forte legame con il suo compagno di classe, Leonardo. I due diventano amici inseparabili, sostenendosi a vicenda nelle piccole difficoltà, con una delicatezza che solo l’amore innocente può esprimere. La loro esistenza scorre serenamente, creando un rapporto così sincero da unire anche le loro famiglie, che trascorrono molti momenti insieme. Finché un tragico evento sconvolge le loro vite, da quel momento Arianna non sarà più la stessa. “Una vita piena di coraggio” è basato su fatti realmente accaduti, che, negli anni Ottanta, hanno sconvolto un’intera comunità distruggendo per sempre l’esistenza di due famiglie. Nel libro, si parla della solitudine e della sofferenza affrontata dalla protagonista. A chi ha letto il libro, colpisce l’empatia dell’autore nello scrivere ciò che ha potuto provare la protagonista, l’aspetto psicologico. Il romanzo, edito da Affiori, è stato pubblicato a gennaio 2025. Scrivere, per Giustra è stato un percorso naturale, quasi inevitabile. Una passione che si è sviluppata nel tempo, grazie alla passione per la lettura, quando ancora adolescente andava nella biblioteca comunale a prendere in prestito i libri; una pratica, quest’ultima, che lo ha portato a viaggiare e a girare il mondo. “Scrivere per me è terapeutico. E’ per me un bisogno scrivere certe cose di cui non riesco a parlarne– conclude Giustra.
Angela Rita Palermo
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