Aidone. Sono entrati nel vivo i festeggiamenti del compatrono san Filippo apostolo, che culmineranno con la festa odierna, 1 maggio. San Filippo, detto il nero per il colore nero del viso, si festeggia in questa data secondo il vecchio calendario liturgico in ricordo di quel giorno in cui furono deposte le reliquie dei Santi apostoli Filippo e Giacomo sotto l’altare della Basilica dei Santi XII apostoli a Roma, nonostante la festa liturgica si celebri il 3 maggio. La festività, quest’anno, assume un valore particolare in quanto il vescovo della diocesi di Piazza Armerina Rosario Gisana ha decretato che il santuario fosse eretto a chiesa giubilare dal 22 aprile all’1 giugno con la possibilità, in questo periodo, di lucrare l’indulgenza. Nei giorni precedenti la festività e, anche, oggi, è consueto incontrare, lungo le strade extraurbane di Aidone, fedeli e devoti in cammino verso il santuario. Il “viaggio” (il pellegrinaggio) a san Filippo, che in molti fanno per sciogliere un voto, chiedere una grazia, come dono per una grazia ricevuta, ma anche come esperienza personale, impegna e appassiona puntualmente migliaia di pellegrini, provenienti da ogni parte dell’Isola, che affrontano, non di rado, anche diverse centinaia di chilometri a piedi per non mancare all’appuntamento religioso.
“Il giorno della festa – afferma don Carmelo Cosenza, caporedattore di “Settegiorni” e direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi – saranno disponibili numerosi sacerdoti, sia per le confessioni, sia per le celebrazioni delle messe, che si susseguiranno di ora in ora ad iniziare dalle sei del mattino”. Il solenne pontificale sarà celebrato, oggi, alle 11 dal vescovo; seguirà la processione del fercolo del santo per le vie. Una serie di eventi è stata realizzata dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Annamaria Raccuglia in collaborazione con l’assessore alla Cultura Alessandra Mirabella durante il mese di aprile appena concluso sia in occasione della festa di Pasqua che per la festa di san Filippo. Ad accogliere pellegrini e turisti, le caratteristiche zagarelle fatte collocare dall’amministrazione comunale in alcune vie del centro storico. Sono i nastri colorati, simbolo della festa del compatrono, che i pellegrini acquistano e usano strofinare sulla statua del santo per portarli a casa in ricordo e come protezione. Fino a domani, 2 maggio, anche su prenotazione, sarà possibile visitare la mostra fotografica “A Giunta anni ‘50” ospitata nei locali dell’ex esattoria curata da Alessandra Mirabella con scatti inediti custoditi negli archivi della Princeton University. Le immagini degli archeologi Mario Del Chiaro e Lucy Shoe Meritt, donate dal prof Malcolm Bell III e dalla prof.ssa Ingrid Edlund-Berry, saranno arricchite con fotografie della festa di San Filippo degli anni ‘50.
Angela Rita Palermo
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