Aidone. Ci ha lasciati il dr. Silvio Raffiotta, il giudice nemico dei saccheggiatori di Morgantina

Aidone. Saranno celebrati oggi, alle 16:30, nella chiesa santa Maria La Cava – Santuario San Filippo apostolo, i funerali del dr. Silvio Raffiotta, il giudice nemico dei saccheggiatori di archeologia, soprattutto di quel sito, Morgantina, che amava proprio tanto. Fu lui a condurre l’inchiesta giudiziaria sugli affari illeciti di una serie di elementi scultorei in marmo, riconducibili agli Acroliti di Demetra e Kore del VI secolo a.C., trafugati da scavatori clandestini, alla fine del 1979, da San Francesco Bisconti, esposti in collezioni private americane e museali ora esposti al museo di Aidone. Prezioso pure il suo contribuito al rientro della Dea nella sua terra d’origine. Nato ad Aidone nel 1948, per tanti anni magistrato ad Enna, dove viveva, Raffiotta era un profondo cultore del sito di Morgantina di cui ha scritto e detto tanto, grazie alle sue conoscenze e ai suoi studi accanto alla missione archeologica americana assistendo ai lavori, durante le campagne di scavo, e condividendone le scoperte. E’ autore di diversi libri importanti per la conoscenza di Morgantina. Aidone, oggi, perde un figlio illustre, un pezzo pregiato della cultura aidonese. Cordoglio è stato espresso dal Sindaco e dall’amministrazione comunale di Aidone ricordando come il dott. Raffiotta”abbia contribuito in modo determinante alla restituzione di preziosi reperti archeologici di Morgantina, onorando la memoria e l’identità della comunità aidonese”. Per la Pro Loco di Aidone è stato “un magistrato di grande prestigio, letterato e profondo cultore dell’archeologia. Per anni ha rappresentato con onore e dedizione i più alti principi di giustizia, portando il nome di Aidone sempre in alto”. L’Archeoclub Aidone Morgantina lo ricorda come una “figura di rilievo per la comunità aidonese che ha saputo unire impegno civile e amore per Morgantina. Ecomuseo i Semi di Demetra evidenzia di Raffiotta ”l’impego per Aidone, l’amore per Morgantina, la dedizione al lavoro e la grande professionalità”.
Angela Rita Palermo