Aidone. Il re archeologo a Morgantina : una mostra per celebrare il re Gustavo VI Adolfo di Svezia

Aidone. Il re Gustavo VI Adolfo di Svezia, conosciuto come il “Re archeologo” partecipò attivamente a diverse campagne di scavo nel sito di Morgantina su invito di Sjöqvist, suo ex segretario, poi professore di archeologia presso l’Università di Princeton negli Stati Uniti d’America.

Gli aidonesi lo ricordano come un re alla mano, spesso veniva in incognito, lontano da qualsiasi forma di pubblicità. Una mostra fotografica e documentale a lui dedicata: “Il re tra le rovine. Gustavo VI Adolfo di Svezia a Serra Orlando e la scoperta di Morgantina, 1955-1925” sarà inaugurata, oggi alle 18, al museo di Aidone a cura dell’Archeoclub Aidone-Morgantina, presieduto da Cinzia Randazzo, nell’ambito delle Giornate europee dell’Archeologia 2025 (13-15 giugno) e in seno alle celebrazioni del 70^ anniversario dell’avvio degli scavi americani a Serra Orlando (1955-2025). Un progetto ideato da Archeoclub Aidone Morgantina con la curatela scientifica di Serena Raffiotta, archeologa e studiosa di Morgantina nonché socia di Archeoclub d’Italia, e realizzata in stretta collaborazione con la Missione archeologica americana a Morgantina diretta da Alex Walthall, docente al Department of Classics della University of Texas at Austin. Fondamentale è stato il supporto dell’Università di Princeton, rappresentata da Julia Gearhart, direttore delle Visual Resources in seno al Department of Art and Archaeology della Princeton University, e di Leigh Anne Lieberman, Digital Project Specialist dello stesso dipartimento e Data Director della Missione Americana a Morgantina. Grazie alla collaborazione con l’Istituto svedese di Studi classici a Roma, un prezioso contributo scientifico al progetto è stato offerto da Frederick Whitling, ricercatore svedese e noto studioso del Re Gustavo. L’evento è organizzato in sinergia con il Parco archeologico di Morgantina e della Villa romana del Casale di Piazza Armerina diretto da Carmelo Nicotra e con il Comune di Aidone. In mostra, 40 fotografie in bianco e nero, in gran parte inedite, sulla breve permanenza dei Reali di Svezia nel territorio aidonese a ottobre/inizi novembre del 1955, anno in cui un gruppo di archeologi e ricercatori americani diretti dallo svedese Erik Sjöqvist, accademico a Princeton, avviava un progetto di ricerca destinato a rimanere memorabile nella storia dell’archeologia internazionale. In mostra anche documenti inediti degli anni 1953-1955 messi a disposizione dall’Archivio di Princeton, un paio di atti ufficiali reperiti all’Archivio di Stato di Enna e della corrispondenza privata dall’archivio di Marco Incalcaterra. Saranno inoltre esibiti per la prima volta al pubblico alcuni interessanti oggetti dell’epoca di proprietà della Missione Americana a Morgantina, testimonianze di vita quotidiana e ricerca archeologica agli albori della spedizione a Serra Orlando. L’iniziativa vede il patrocinio non oneroso dell’Ars e dell’Assessorato regionale ai Beni culturali e dell’identità siciliana e il preziosissimo sostegno di partner privati: Gruppo Arena, insieme a Masseria Bannata e Aristeia Farmaceutica. Dichiara Cinzia Randazzo, presidente Archeoclub Aidone Morgantina: “La mostra ‘Un Re tra le rovine’ celebra i 70 anni dalla scoperta di Morgantina e racconta un momento storico fondamentale della sua storia. Morgantina è viva, è amata e capace di unire mondi lontani. Questo evento è più di una mostra: è un inno alla cooperazione, alla bellezza di un territorio che non smette mai di raccontare. La cultura è il nostro motore: conoscere il passato per comprendere il presente e costruire il futuro. Un evento che crea ponti oltre i confini e oltre il tempo, grazie all’amore per il patrimonio e alla collaborazione internazionale.” “La storia è fatta dagli uomini, da scelte e da visioni. Gli archeologi professionisti e gli appassionati archeologi ci hanno restituito la memoria della nostra terra e della nostra comunità. Non è un caso che la prima iniziativa con la quale si vogliono celebrare i 70 anni dall’inizio degli scavi a Morgantina sia dedicata a Gustavo VI Adolfo di Svezia, una figura emblematica e anche simbolica che ha segnato l’inizio di un percorso di grande valenza per il nostro territorio ennese e siciliano”. Queste le dichiarazioni del Direttore del Parco archeologico di Morgantina e della Villa omarna del Casale Carmelo Nicotra. La mostra rimarrà aperta fino al 31 dicembre prossimo, senza costi supplementari rispetto al biglietto d’ingresso al museo.
Angela Rita Palermo

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