Villapriolo le Chiese e le feste religiose

La festa del Crocifisso a Villapriolo

II Santissimo Crocifisso, festa molto sentita dalla popolazione di Villapriolo, viene festeggiata il 23 agosto, con le classiche solennità. I preparativi iniziano giorno 21 con l’apertura della fiera del bestiame, tuttora in uso, ma anticamente molto più sentita in quanto tutti gli agricoltori e gli allevatori della zona si riunivano col bestiame da vendere o da comprare. All’alba del 23 agosto, la popolazione si desta al suono delle campane, allo sparo dei mortaretti e al suono della banda musicale. È la festa più bella e attesa dell’anno. Dall’estero, dove si trovano per motivi di lavoro, tornano gli emigrati per riabbracciare i famigliari e rendere omaggio al SS. Crocifisso. È l’occasione per stare insieme. La famiglia si riunisce attorno a una grande tavolata, colma di piatti tipici Come i “maccarruna e i cavatiddi” fatti in casa. Per tutta la durata dei festeggiamenti il paese cambia volto, solitamente tranquillo si anima e diventa frenetico. Le strade addobbate con luci particolari, si riempiono con bancarelle ricolme di dolciumi e giocattoli dando una nuova dimensione al paese. La Chiesa viene addobbata con cesti di fiori particolari, come la cosiddetta “vara” dove viene inserita la statua del SS. Crocifisso, pronta per essere portata in processione per le strade del paese in spalla a robusti giovani che si alternano a gruppi di quattro. Il Santo inizia a sfilare accompagnato dal suono della banda musicale e da un folto corteo di fedeli, che partecipano per voto o per grazia ricevuta accompagnando il Santo per tutto il percorso scalzi, altri invece donano al SS. Crocifisso del denaro o fino a qualche tempo fa prodotti della terra come olio o frumento. La processione che si svolge dopo la celebrazione della Messa serale, parte dal sagrato della Chiesa, dove si conclude, dopo avere attraversato via Oratorio, via Roma, via Baglio, via Della Regione. I festeggiamenti proseguono nella tarda serata con spettacoli musicali in piazza Lafuria.

Villapriolo – La Chiesa di San Giuseppe

A Villapriolo verso la fine del 1700 esistevano due luoghi di preghiera. La chiesa di San Giuseppe,
costruita dalla famiglia Notarbartolo nello spazio chiamato “chiesa vecchia” dove ora sorge l’edificio municipale, e la cappella del SS Sacramento costruita dai componenti della confraternita allora esistente nella borgata. Della vecchia chiesa San Giuseppe sappiamo che venne abbattuta dopo essere stata danneggiata dal terremoto del 1908. La piccola cappella del SS Sacramento, nel 1897 venne ampliata del coro attuale e nel 1935 con Decreto della Corte dei Conti venne eretta a Parrocchia S. Giuseppe in ricordo della prima.
La chiesa di forma rettangolare è costituita da un’unica navata fiancheggiata da nicchie dove sono collocate statue di vari santi, realizzate sia in legno che in gesso. Lungo le pareti sono collocati dei basso rilievi in legno raffiguranti la Via Crucis.
Il pavimento originario è stato rifatto in marmo così come l’altare e il tabernacolo, che originariamente erano in legno. La zona dell’ altare, ricca di stucchi, era separata dal resto della chiesa da tre scalini con alla base un cancelletto in ferro. Nella zona absidale sono collocate tre nicchie, le due laterali che ospitano le statue di San Giuseppe e l’Immacolata e quella centrale dove trova posto il tabernacolo in marmo rosa di stile moderno. Si ha notizia infine dell’esistenza di numerosi quadri, che nel tempo sono andati perduti.