Le piante per star meglio: ecco le più utilizzate

La natura è da sempre la nostra più valida alleata. Questa, infatti, è in grado di offrirci soluzioni ottimali in qualsiasi occasione. Sono tante le piante che da secoli vengono utilizzate per stare bene. D’altronde l’erboristeria è una scienza antica che va a braccetto con la storia dell’uomo.

 

Non a caso tutte le culture possiedono un vasto patrimonio legato all’utilizzo di vegetali come alimenti, medicine per la cura di malattie o rimedi contro qualsiasi genere di patologia. Basti pensare che l’utilizzo delle piante a scopi terapeutici e medicinali risale ai millenni passati, ed è un percorso evolutivo che praticamente tutti i popoli hanno in comune. Perciò, non è possibile risalire ad uno specifico periodo di “invenzione”, né in particolare ad uno scopritore delle proprietà curative delle piante.

 

Quel che è certo è che le conoscenze mediche basate sull’utilizzo delle piante trovarono terreno fertile nell’antico Egitto così come nella Cina, nella Persia ed in India. Dalla Mesopotamia, in particolare, la tradizione di medicina antica si spostò sempre più verso ovest, arrivando a lambire il bacino del Mediterraneo sino a toccare l’Asia Minore, la Grecia e via via tutti i paesi che si affacciano sul nostro mare.

 

La bardana

Una delle piante medicinali più apprezzate è la bardana. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae le cui radici, le foglie ed i semi vengono utilizzati per ottenere prodotti a uso medicinale. Studi dimostrano come la bardana abbia proprietà in grado di esercitare un’azione utile contro i batteri e l’infiammazione. Per questo l’assunzione di integratori che la contengono viene proposta per uccidere i germi, in caso di infezioni delle vie urinarie e per abbassare la febbre.

 

Ne viene anche riportato l’utilizzo per aumentare il flusso di urina, purificare il sangue e trattare raffreddore, tumori, anoressia nervosa, problemi gastrointestinali, dolori articolari, gotta, complicazioni della sifilide, problemi dermatologici (per esempio acne e psoriasi), pressione alta, arteriosclerosi e malattie epatiche. Inoltre alcune persone assumono bardana per aumentare il desiderio sessuale.

 

La pilosella

C’è poi la pilosella, una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Composite (Asteraceae). Sono note le proprietà diuretiche e drenanti della pilosella, grazie soprattutto ai flavonoidi che la rendono utile nel trattamento di vari condizioni o patologie (in queste ultime, sotto forma di coadiuvante). La pilosella è molto utile in caso di calcolosi urica in quanto contribuisce a depurare il sangue dagli eccessi di un’alimentazione ricca in proteine animali e in modo particolare di purine (contenute soprattutto nelle sardine, nelle acciughe, negli insaccati e nelle frattaglie).

 

La canapa

Una delle piante più note ed utilizzate è la canapa dalla quale si estrae l’olio di cbd (clicca qui per maggiori informazioni). Le sue proprietà benefiche sono legate soprattutto al cannabidiolo che ne fanno una tra le più efficaci erbe antinfiammatorie oltre che uno dei sonniferi naturali più potenti, senza tema di fastidiose controindicazioni. Il cbd funziona anche come antiossidante e, per questo, si impiega nelle creme curative. Assunto per via orale produce anche un effetto antidepressivo.

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