
Gagliano. Sono stati installati e inaugurati sabato due ecocompattatori, comunemente noti come mangiaplastica, con un sistema premiante per i cittadini che contribuiscono alla Tari nel comune di Gagliano. Potranno essere conferite bottiglie di plastica in PET e accumulare ecopunti che permetteranno di ottenere dei voucher da spendere nelle attività commerciali locali convenzionate. Circa una quindicina di attività hanno già presentato istanza per aderire a questa iniziativa. Per guadagnare riciclando bottiglie, occorrerà scaricare l’app “Circuito Ies” e registrarsi con il proprio codice Tari. Con 250 bottiglie si potrà ottenere un voucher di 15 euro.
L’iniziativa ha lo scopo di promuovere e incentivare il servizio di raccolta differenziata, al fine di incrementare la quota percentuale di rifiuti raccolti in modalità differenziata, oltre che migliorare la qualità del materiale conferito. L’assessore all’ambiente, Giuseppe La Ferrera, ritiene questa attività vantaggiosa per il comune e per i singoli cittadini, in quanto si tratta di un rifiuto altamente selezionato e pulito che verrà pagato al Comune 500 euro a tonnellata, quindi più della plastica comunemente raccolta col porta a porta. I fondi comunali delle royalties contribuiranno ad incentivare questo processo premiante per i cittadini. “Lo scopo di tale iniziativa, afferma La Ferrera, è di tipo ambientale ed ecologico. L’obiettivo è quello di far diventare il riciclo uno stile di vita virtuoso, normale e abitudinario”.
Il sindaco Giuseppe Baldi afferma: “Questo progetto è il primo in provincia di Enna e tra i pochi in regione per le premialitá e la generosità nei confronti dei propri cittadini. Un circolo virtuoso: meno plastica e ristoro per gli esercizi commerciali gaglianesi”.
Una macchina è stata acquistata con un finanziamento ministeriale, mentre l’altra con fondi comunali. Nei tre plessi scolastici sono stati installati anche dei depuratori che, insieme all’uso delle borracce consegnate lo scorso anno ai ragazzi delle scuole, limitano l’uso della plastica.
Valentina La Ferrera