Timballo di riso. Non tutti sanno che quello che oggi è emblema della cucina “nordica”, già dal IX secolo veniva regolarmente coltivato in Sicilia dagli Arabi. Anzi, si può tranquillamente affermare che l’ingresso di questo prezioso cereale in Italia passi proprio dalla Sicilia, visto che nel Nord furono i veneziani a portare il riso dall’Oriente; mentre a Napoli sarebbe giunto verso il 1447 con i cuochi Aragonesi. In entrambi i casi, epoche successive dunque. L’Oryza Sativa L., questo il nome della pianta, è una risorsa dalle numerose proprietà. Ottimo alleato di una dieta sana, è disintossicante e rinfrescante. Lo possono mangiare tutti, anche gli intolleranti al glutine, senza particolari contro indicazioni. Sono circa cinquanta le varietà di riso attualmente coltivate in Italia e pare proprio che la chiave del successo sia la sua versatilità nella preparazione di ricette, sia dolci che salate. Anticamente, inoltre, l’acqua di riso (ottenuta facendo macerare per tre ore un pugno di chicchi in mezzo litro d’acqua che veniva poi fatta bollire per circa un’ora) veniva puntualmente somministrata ad ammalati e convalescenti.
Ingredienti:
– Riso 1 kg;
– Estratto di pomodoro 200 gr;
– Tritato di maiale 400 gr;
– Melanzane 4;
– Primosale 200 gr;
– Mortadella 100 gr;
– Uova sode 2;
– Pecorino grattugiato 100 gr;
– Un uovo;
– Mollica di pane ammollata 100 gr;
– Pangrattato 100 gr;
– Pepe, olio
Preparazione:
Lavorate il tritato come se doveste preparare le polpette, con la mollica di pane ammollata e strizzata, un uovo, il prezzemolo tritato, il formaggio grattugiato. Soffriggetelo un po’ in padella a fuoco alto e versatelo nel sugo di estratto che avrete intanto preparato nel modo consueto, con olio e cipolla tritata. Allungate con acqua e lasciate cucinare la carne per circa un’ora e mezza. Lessate il riso in abbondante acqua salata, scolatelo al dente e conditelo in una zuppiera con parte del sugo di ragù, il pecorino, pepe. Mentre il riso raffredda, friggete in abbondante olio le melanzane, tagliate a fette precedentemente e tenute per circa un’ora in acqua e sale. Lessate le uova e quando avrete pronta ogni cosa, passate il riso in una teglia unta e spolverata di pangrattato alternandolo a strati con le melanzane, fette di primosale e mortadella, la carne di maiale, le uova affettate, il sugo del ragù. Terminate l’ultimo strato con il riso che bagnerete con un po’ d’olio e spolvererete di pangrattato. Passate in forno caldo a 180° per circa un’ora e servite tiepido.