Romanzo di Simona Santoro e Duccio Curione. Il fascino della città di Palermo e l’orrore della mafia nei dialoghi tra nonno e nipote
Un viaggio sentimentale attraverso i luoghi più pittoreschi di Palermo, la cui bellezza è spesso deturpata dai tentacoli di una micidiale piovra: Cosa nostra. Il racconto parte dall’ascesa del corleonese Salvatore Riina e si conclude con l’arresto di Matteo Messina Denaro, l’ultimo esponente della mafia stragista. Sull’onda di un dialogo fra nonno Salvo e suo nipote Luca, il lettore è trascinato in una narrazione avvincente, condotta sul filo di una spietata analisi dei principali eventi di mafia. Al termine del reportage, il narratore, mostrando piena fiducia nella memoria storica, risponderà alla domanda postagli dal nipote con una frase emblematica: “Salvo solo i bambini”, testimoni di un passato sanguinario e potenziali artefici di un futuro migliore.
Simona Santoro: docente di Latino e Greco. Appassionata di scrittura e certa del valore pedagogico della letteratura, ha dipanato le fila del racconto in un dialogo avvincente tra nonno e nipote.
Duccio Curione: docente di Scienze motorie. Preparatore atletico di numerose squadre di calcio. Giornalista sportivo. Opinionista radiotelevisivo.
Salvo solo i bambini, edizioni Nulla die