domenica , Dicembre 22 2024

14 marzo: Beato Giacomo Cusmano

Innanzi al maritare – abbi una casa dove abitare
Alla base di tutta la vita del Beato Giacomo Cusmano e di tutta la sua Opera c’è una verità di fede: “nel Povero è presente Gesù Cristo”. Aveva, cioè, preso sul serio le parole di Gesù: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi fratelli più piccoli, l’avete fatto a me!” (Mt 25,40). Giacomo Cusmano nasce a Palermo il 15 marzo 1834 come quarto di cinque figli della famiglia benestante e profondamente religiosa di Giacomo Cusmano, ingegnere, e Maddalena Patti. Rimasto orfano di madre a soli tre anni, viene educato dalla sorella maggiore Vincenzina. Fin dalla fanciullezza dimostra una grande sensibilità di fronte alle sofferenze altrui. Terminati gli studi superiori al Collegio Massimo dei Gesuiti, si iscrive alla facoltà di medicina e chirurgia, laureandosi a 21 anni. Diventa subito il “medico dei poveri” per la sua generosità e abnegazione. Ma la voce di Dio, sempre più imperiosa, spinge il giovane dottore a completare ed arricchire la pur nobile professione con la dedizione e consacrazione totale a Dio e, per Lui, ai poveri. Abbraccia lo stato ecclesiastico e il 22 dicembre 1860 è ordinato sacerdote. Il 21 febbraio 1867 dà inizio all’“Associazione del boccone del povero”, composta da sacerdoti e laici di ambo i sessi, sotto la presidenza dell’Arcivescovo di Palermo, Mons. Naselli, che benedice l’opera e, dopo il beneplacito pontificio, la istituisce canonicamente nel 1868. Il 23 maggio 1880, festa della SS. Trinità, veste le prime Suore. Il 4 ottobre 1884 dà l’abito ai primi Fratelli e il 21 novembre 1887 riunisce in Comunità i Missionari che da tempo si erano uniti a lui lavorando per i Poveri: fonda così ufficialmente le due Congregazioni delle Serve e dei Servi dei Poveri. Apre ospedali, case per anziani poveri ed abbandonati e per orfani. Lo chiamano il “Padre dei Poveri”. Muore il 14 marzo 1888 a Palermo, in fama di santità, compianto da tutti, senza distinzione di classi sociali, ideologie o partiti.
L’Opera da lui fondata si estende attualmente, oltre che in Italia, in Romania, in America (Stati Uniti, Messico, Brasile), in Africa (RDC, Cameroun, Uganda), Asia (Filippine ed India). Domenica 30 ottobre 1983, Giacomo Cusmano, insieme ad altri due Servi di Dio (Domenico Iturrate Zubero e Geremia De Valacchia),viene beatificato da Papa Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła, 1978-2005) che nel corso dell’omelia lo descrisse in questi termini: “Anzitutto il Beato Giacomo Cusmano, medico e sacerdote. Egli, per sanare le piaghe della povertà e della miseria che affliggevano tanta parte della popolazione a causa di ricorrenti carestie ed epidemie, ma anche di una sperequazione sociale, scelse la via della carità: amore di Dio che si traduceva nell’amore effettivo verso i fratelli e nel dono di sé ai più bisognosi e sofferenti in un servizio spinto sino al sacrificio eroico”. Dopo aver aperto una prima “Casa dei poveri”, diede inizio ad una più vasta opera di promozione sociale, istituendo l’“Associazione del boccone del povero”, che fu come il granello di senapa da cui sarebbe sorta una pianta tanto rigogliosa. Facendosi povero coi poveri, non disdegnò di mendicare per le vie di Palermo, sollecitando la carità di tutti e raccogliendo viveri che poi distribuiva agli innumerevoli poveri che gli si stringevano intorno. La sua opera, come tutte le opere di Dio, incontrò difficoltà che misero a dura prova la sua volontà, ma con la sua immensa fiducia in Dio e con la sua invitta fortezza di animo superò ogni ostacolo, dando origine all’Istituto delle “Suore Serve dei poveri” e alla “Congregazione dei missionari Servi dei poveri” (Congregatio Missionariorum Servorum Pauperum). Egli guidò i suoi figli e le sue figlie spirituali all’esercizio della carità nella fedeltà ai consigli evangelici e nella tensione verso la santità. Le sue regole e le sue lettere spirituali sono documenti di una sapienza ascetica in cui si accordano fortezza e soavità. L’idea centrale era questa: “Vivere alla presenza di Dio e in unione con Dio; ricevere tutto dalle mani di Dio; far tutto per puro amore e gloria di Dio”. Questo magnifico “Servo dei poveri” si spense nell’esercizio di una carità che andava sempre più divampando sino a toccare vertici eroici. Essendo scoppiato un nuovo colera a Palermo, egli si adoperò senza pari per essere vicino, in tutti i momenti, ai suoi poveri. “Signore – egli ripeteva – colpite il pastore e risparmiate il gregge”. Ne uscì gravemente scosso nella salute e, a soli 54 anni, consumava il suo olocausto, consegnando amorevolmente la sua anima a quel Dio, il cui nome è Amore”.
Significato del nome Giacomo: “che segue Dio” (ebraico).
 
 
^^^
1846, William Lassell scopre gli anelli di Nettuno. Pochi giorni dopo la scoperta di Nettuno (v. Le Verrier) l’astronomo inglese William Lassell (1799-1880) scopre un anello intorno al pianeta. Nessuno gli crede. Soltanto nel 1989 la sonda Voyager 2 (v.) dimostrerà l’esistenza degli anelli di Nettuno inviandone a Terra le fotografie

compleanni
1844 Umberto I di Savoia
1879 Albert Einstein
1933 Michael Caine
proverbio
Amor vuol fede, e fede vuol fermezza

accadde oggi
1912 Vittorio Emanuele III, re d’Italia, è vittima di un tentativo di omicidio. L’attentatore riesce solo a ferirlo
1939 la Cecoslovacchia cede agli attacchi delle truppe di Hitler che invadono il paese
1995 la stazione spaziale sovietica Mir, ospita per la prima volta un cosmonauta americano

frase celebre
“Lasciatemi affermare la salda convinzione che l’unica cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura”
Franklin Delano Roosevelt

consiglio
Tende da sole colorate.
Per evitare che acquistino subito un’aria invecchiata e scialba, basta strofinarle spesso con acqua e ammoniaca . L’anno prossimo saranno ancora vivaci.

cosa vuol dire
Fare la spola
Andare avanti ed indietro da un luogo ad un altro
L’immagine è presa dal lavoro dei tessitori, la spola infatti è quella bobina di filato che si introduce nella navetta per tessere e che passa rapidamente da una parte all’altra del telaio e fa passare il filo della trama tra quelli dell’ordito, in modo da formare il tessuto. A proposito di navetta ricordiamo che si chiama così quel mezzo di trasporto che compie continui viaggi di andata e ritorno su percorsi fissi

consiglio per terrazzo orto e giardino
Rappezzare, rullare, impiantare il prato
Entro il mese, nei climi a inverno freddo, si procede all’impianto del nuovo tappeto erboso, su terreno già preparato fin dall’autunno.

 

 

Check Also

29 marzo: Santi Simplicio e Costantino

Dopo il santo fondatore di Montecassino, il patriarca s. Benedetto, i primi suoi quattro successori …