Partendo dalla più minuscola meninge della povera materia grigia rimasta, si estende a raggiera; il tormento umano e inarrestabile di quando le membra vogliono agire e invece no.
Immobile devi stare!
Obbligare l’uomo all’immobilità forzata è tortura, anche se a costringercelo è esso stesso, intimandosi ragguardevoli comportamenti misurati, quando di misurato non c’è assolutamente nulla.
Contenimento, calma, equilibrio, confluimento… come voler che un fiume in piena si comporti con ordine, come convogliare forze esplosive in un cubetto di un centimetro. Possibile? Mah
Senti la forza spingere da dentro, diffondersi a tutte le membra e poi rimescolarsi al sangue, fino a farlo sciogliere e defluire velocemente. Gira vorticosamente e passa per quelle meningi, non per liberarle, ma per farle esplodere in tutta la deflagrazione possibile, male, follemente.
Una forza inarrestabile che guida i comportamenti più semplici e banali di noi poveri incostanti e poco inclini al controllo, formati al sole della passione, cresciuti a picchi di volontà e collassi di inettitudine, divoratori di emozioni fugaci e futili, o semplicemente esseri inferiori fugaci e futili.
Dina La Greca