Enna. Non serviva essere veggenti per indovinare quello che stava succedendo. Bastava usare la matematica e, si sa, la matematica non è un’opinione.
Leggete l’odierna home page di Vivienna e troverete tutto quanto c’e da sapere.
La prima notizia è nascosta nella colonna locale sotto il titolo innocente “Angelo Moceri (MpA) nominato Presidente dell’Ersu” e parla, oltre alla nomina di un ennese nominato ad Enna (un evento benché si tratti di un ennese autonomo) , di un altro evento che è partorito dalla riunione di Governo regionale in materia di beni culturali e pubblica istruzione. Udite udite, la giunta ha finanziato con 25 milioni di euro la produzione della fiction Agrodolce; proprio quella cui si accennava appena un mese fa come una fola antigovernativa. Una notizia falsa e tendenziosa che era evidentemente vera.
Ma il bello deve ancora venire. La seconda notizia la trovate nella colonna regionale: “Finanziato aeroporto Agrigento”. È curioso scoprire allora che il progetto è stato finanziato con appena… 30 milioni di euro di fondi FAS! Avete letto proprio giusto, esattamente trenta milioncini come quelli di cui si è discusso per mesi a Enna: proprio una bella coincidenza. Ma le coincidenze non finiscono qui.
“Siamo estremamente soddisfatti – ha detto l’assessore al Bilancio, Di Mauro – perché, dopo l’autorizzazione del sito, arriva il finanziamento per la realizzazione dello scalo. Entro giovedì iscriveremo il progetto nell’Apq Trasporti”.
I conti tornano. I soldi della scala mobile erano individuati dalla delibera CIPE proprio nell’ambito dell’APQ Infrastrutture stradali,vale a dire che i soldi sono proprio quelli!
È necessario a questo punto ricordare che il capo del Genio Civile è di Agrigento? È proprio necessario aggiungere che è proprio della corrente che fa capo all’assessore Di Mauro? Sarebbe una inutile “sfruculiata” e non è il caso.
Se avete ancora dei dubbi o qualcosa non vi è chiara, usate internet: ci troverete con un po’ di pazienza tutto quello che vi interessa. Andate a leggervi, ad esempio, il testo della delibera con cui la Provincia Regionale ha annullato la gara d’appalto per le scale mobili e capirete dalla cronologia tante cose. Ci vogliono anni per costruire qualcosa, settimane per spedire un fax, ma bastano uno o due giorni per demolire tutto! All’indirizzo “www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g09-42/g09-42-p20.html” trovate, invece, il testo del decreto assessoriale di approvazione della variante urbanistica, che non ci risulta sia stato ancora revocato (o almeno non lo era quando tanti solerti Assessorati regionali si sono precipitati a far saltare progetto e finanziamento). Almeno Re tentenna la sua brava revoca in autotutela l’aveva fatta!
Il contentino alla compagine locale MPA, infine, chiude il conto. Altrimenti dove li mettiamo i capponi di Renzo?
P.S. Sia chiaro a tutti che i vostri dubbi, benché legittimi, sono evidentemente infondati, perché si tratta platealmente di pure coincidenze. Se i nostri amministratori e i nostri tecnici non sanno fare il loro lavoro, a Palermo (e ad Agrigento) cosa possono farci?
Q – Giorgio L. Borghese
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Q è la quindicesima lettera dell’alfabeto italiano e la diciassettesima di quello latino ed è l’unica lettera che nella nostra lingua non si può leggere da sola, se non accompagnata dalla “u”.
In questa ottica Q è una lettera “singolare”, nel senso di particolare, unica, e “plurale” nel senso che non può stare da sola.
Q è pure il titolo di un romanzo scritto da quattro autori sotto lo pseudonimo multiplo di Luther Blisset, e che si definiscono “nucleo di destabilizzatori del senso comune”.
Q è dunque “plurale” anche in un senso più ampio. Lascerà di volta in volta a voi lettori informatici il compito di completare ed interpretare, secondo la vostra libera scelta o inclinazione politica, le provocazioni che vi verranno proposte dall’autore, un ennese che da lontano ma puntualmente segue, attraverso internet, gli eventi che travagliano questa terra.
pubblicato il 28 ottobre 2009