L’unico in Sicilia a fare un concorso di lungometraggi è il del Cinema di Festival Frontiera di Marzamemi che è giunto alla XIII edizione, che partirà il 23 luglio e si concluderà il 28. Da voce a un cinema indipendente, attento a particolari temi, che parla allo stesso tempo nuovi linguaggi, nuove forme cinematografiche. Il suo direttore artistico Nello Correale farà assaporare un buon cinema ai cinefili appassionati. In questo bel borgo marinaro vedremo “Salvo” di Fabio Grassodonia e Antonio Piazza, film finanziato dalla Sicilia Film Commission già premiato con il Gran Prix a Cannes, che fa da apripista alla rassegna cinematografica. Alle 21 sono previsti i film ma fin dal primo pomeriggio si potrà godere di altri corti o documentari accuratamente selezionati che faranno da cornice e daranno la possibilità anche ai turisti presenti nella suggestiva piazza Regina Margherita di seguire le proiezioni: “Il figlio dell’altra del regista Lorraine Levy, storia di due ragazzi, uno israeliano e uno palestinese, che si accorgono di essere stati scambiati alla nascita; il film serbo “The parade – La sfilata”, sulla manifestazione del gay pride a Belgrado, che si occupa del tema dei diritti civili e dell’omofobia e costringe ognuno a interrogarsi sulle rispettive identità e convinzioni. Un altro film che si vedrà a Marzamemi è “Il caso Kerenes” di Calin Netzer, reduce dall’Orso d’oro a Berlino”. Qui il regista traccia una mappa emotiva, non solo sociale, della nuova Romania, e lo fa notando all’interno della borghesia, un rapporto di eccessiva dipendenza tra madre e figlio.Seguirà “No, i giorni dell’arcobaleno” di Pablo Larrain: dove si affronta il tema di un uomo che viene dalla borghesia compromessa con il regime militare cileno ma che ha avuto il padre trucidato dal dittatore.Tra i lungometraggi voglio ricordare anche il film di Andres Wood che ha vinto il Sundance “Violeta Parra”: racconta la storia della Rosa Balistreri del folk cileno, grande donna con una vita drammatica. Poi è prevista la serata di gala dove l’Ensemble Darshan musicherà dal vivo il film muto pragmatico “La folla”di King Vidor e “Carlo” di Fabio Ferzetti e Gianfranco Giagni. Chiuderà il festival un omaggio a Verdone con un documentario che riesce a raccontare aspetti inediti di questo personaggio molto popolare. Che questo festival di frontiera possa servire a richiamare e fare incontrare il cinema d’autore e il suo pubblico.
Beppe Manno