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Gangi; mitologia e tradizione per 49esima sagra della spiga

Mitologia, fede e tradizioni, con la rievocazione di ambienti contadini, da domani, giovedì 8 agosto, entra nel vivo la 49esima edizione della Sagra della spiga di Gangi, start alle 21,30 in viale delle Rimembranze con una serata di ballo liscio e degustazione di pane e salsiccia.

Il clou della kermesse da venerdì(9 agosto), alle ore 18, con “U Corteo du Zitu” sfilata di figure d’epoca a cavallo per le vie del paese; una rievocazione dell’antica usanza da parte della famiglia dello sposo di far visita alla sposa e chiederne la mano. Partenza da via Nazionale, ex Q8, e arrivo in Piazza del Popolo, dove alle ore 21 si terrà “A zuccatina de picciriddi” e a seguire “A Zuccatina da Zita”.

gangi sagra spiga

Sabato, alle 21, in Viale delle Rimembranze, “a manciata di novi cosi”, degustazione di una mistura di legumi cotta in enormi “quadaruna” (pentoloni). Nel corso della degustazione sarà allestito un gazebo a cura dell’associazione “Aic” dove sarà preparata la medesima pietanza ma per i celiaci. Chiudono la serata a mezzanotte, in Piazza del Popolo, con l’esibizione del gruppo folk i picciotti di Matarò.

Il momento centrale della sagra della Spiga, legato ai suoi unici simboli, sarà domenica (11 Agosto) con il corteo di Demetra, ad animare la kermesse a carattere campestre, sin dalle ore 11, tra Piazza del Popolo e Corso Umberto, sarà il locale gruppo folk Engium, in Viale delle Rimembranze prevista l’esposizione delle “stravule” gli antichi carri, simili a slitte, trainati da buoi e simbolo della Sagra della Spiga. Nel pomeriggio, dalle 17,30, il momento più atteso: il corteo di Demetra diviso in sezioni da quell’etnoantropologica con il Corteo di ziti, il gruppo folk Engium, e figuranti in abiti d’epoca a rappresentare la vita contadina e nobiliare, la sezione mitologica con le figure legate al culto di Demetra, Artemide, Apollo, la divinità dalle sembianze Caprine Pan e il dio del vino Dionisio. Chiudono il corteo le Meteres(dee madri), Persefone e sua madre Demetra(Cerere per i latini), che incederanno maestose sulla “stravula”. Alle 22 conclude, al campo sportivo “Francesco Raimondi”, “U Pisatu” commedia in vernacolo a cura di Cataldo Sorrentino.

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