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Al Teatro Antico di Taormina concerto del pianista Mario Galeani

Taormina Arte 2006 con London Chamber Orchestra ITaormina. Un affresco dedicato all’amore, in tutte le sue sfaccettature, realizzato con incontro-confronto tra alcune delle più belle pagine del repertorio classico e di quello moderno. E’ questa la “scheda” del concerto che il pianista Mario Galeani, uno dei più importanti e attivi virtuosi della sua generazione (1966) proporrà domani 21 agosto al Teatro Antico nell’ambito del cartellone musicale di Taormina Arte.

Una performance che parte dal romanticismo di Chopin, procede con l’omaggio a Franz Liszt, a Wilhelm Richard Wagner e a Verd,i nel bicentenario, della loro nascita e si conclude con una trasvolata nel continente americano con due dei suoi più grandi compositori: Piazzolla e Gershwin.

Il programma della serata prevede: Chopin (Notturno in re bemolle op 27 n 2 e Ballata n 1 in sol minore op 23); F. Liszt/R. Wagner (Isoldes Liebestod dal “Tristano e Isotta”); F.Liszt/G.Verdi (Parafrasi da concerto sul Quartetto del “Rigoletto”); A. Piazzolla (Milonga del angel – Adios Nonino “Tango – Rhapsody”); G. Gershwin (Three Preludes dal “Song Book”: Liza – Nobody but you – The man I love – I got rhythm).

Mario Galeani è l’unico pianista italiano ad aver suonato e registrato insieme alla Royal Philarmonic Orchestra l’integrale dei Concerti beethoviani. A maggio è uscito il suo terzo CD che contiene il concerto n° 3 con la Fantasia corale e completa appunto il ciclo.

“E’ sempre un grande onore – ha spiegato Anna Barry, produttore Rpo Records di Londra – essere invitati a produrre una registrazione dei Concerti per pianoforte di Beethoven. Mario Galeani ed io non ci conoscevamo prima di intraprendere questo viaggio, e attraverso il nostro lavoro siamo diventati amici. La sensibilità e l’umiltà di Mario davanti a queste straordinarie partiture hanno messo la musica assolutamente al centro della nostra impresa e hanno ispirato non solo il meraviglioso modo di suonare della Royal Philharmonic Orchestra, ma hanno sviluppato un vero senso di amicizia nel team”.

“La Royal Philharmonic Orchestra – ha sottolineato da parte sua il managing director Ian Maclay – ha molto apprezzato il lungo rapporto di collaborazione con il pianista italiano Mario Galeani, recentemente culminato con una serie di incisioni discografiche di alcune delle più amate opere per pianoforte ed orchestra del repertorio classico, i cinque concerti di Ludwig van Beethoven. Questo nuovo disco segna il completamento di un progetto ambizioso di registrare l’intero ciclo dei concerti per pianoforte di Beethoven con Mario Galeani e il direttore principale associato della Rpo, Grzegorz Nowak”.

“Il mio primo incontro artistico con Mario Galeani – ha detto Grzegorz Nowak – è stato nel 2001, quando l’ho invitato a suonare il concerto Imperatore di Beethoven con la Edmonton Symphony Orchestra in Canada. Le interpretazioni di Mario sono mature, originali, portano a riflettere e sono state elogiate da importanti critiche in tutto il mondo”.

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