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25 agosto: San Giuseppe Calasanzio

Meno fiamma e più brace – fan l’amor tenace
Giuseppe Calasanzio, al secolo José de Calasanz, nacque a Peralta del Sal (Spagna) nel 1557. Fu ordinato sacerdote nel 1583, all’età di 26 anni. Dopo aver coperto importanti mansioni in diverse diocesi spagnole, nel 1592, partì verso Roma, dove si commosse per la miseria della gioventù nel quartiere più povero della città. Ascoltò la voce del Signore, che gli disse: “Giuseppe, datti ai poveri. Insegna a questi bambini e bada ad essi”. Calasanzio, sentendo compassione per i bambini poveri ed abbandonati che vivevano a Roma, fondò, nel 1597, nella Chiesa di Santa Dorotea la “prima scuola pubblica e gratuita dell’Europa”. Il suo scopo educativo rimase riassunto nel suo lemma di “pietà e lettere” che può tradursi per “fede e cultura”. Alla sua opera diede il nome di “Scholae Piae”(Scuole Pie). Nel 1617 fu fondata la “Congregazione Paolina dei Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie” (il nome “paolina” viene dal Pp Paolo V – Camillo Borghese – che l’approvò), elevata poi da Pp Gregorio XV (Alessandro Ludovisi, 1621-1623) ad Ordine Religioso nel 1621 col nome attuale. Il centro delle sue idee educative fu il rispetto per la personalità di ogni bambino e il vedere in essi l’immagine di Cristo. Per mezzo delle sue Scuole Pie, tentò di servire le necessità fisiche e spirituali dei giovani a suo carico. Calasanzio fu amico di Galileo, il grande scienziato, e diede grande importanza alle scienze e alla matematica, come all’umanistica, nell’educazione della gioventù. Il sogno e desiderio di Giuseppe Calasanzio di educare tutti i bambini, le sue scuole per i poveri, il suo appoggio alla scienza di Galileo, e la sua vita di santità al servizio dei bambini e dei giovani, gli guadagnarono l’opposizione di molti nelle classi dirigenti della società e nella gerarchia ecclesiastica. Ma Calasanzio mostrò una pazienza esemplare di fronte ai problemi. Morì novantunenne il 25 agosto 1648 a Roma dove è sepolto sotto l’altare maggiore della chiesa di S. Pantaleo, presso la nota Piazza Navona. Papa Benedetto XIV (Prospero Lorenzo Lambertini, 1740-1758) lo beatificò il 18 agosto del 1748. Venne canonizzato da Pp Clemente XIII (Carlo Rezzonico, 1758-1769) il 16 luglio 1767 e proclamato, nel 1948, dal Venerabile Pio XII (Eugenio Pacelli, 1939-1958), “Patrono davanti a Dio di tutte le scuole popolari cristiane del mondo”. Il Beato Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła, 1978-2005), affermò che “San Giuseppe Calasanzio prese per modello Cristo e cercò di trasmettere ai giovani, oltre alla scienza profana, la saggezza del Vangelo, insegnando loro a captare l’azione amorosa di Dio”. “Chi non ha spirito per insegnare ai poveri, non ha la vocazione del nostro Istituto”. Anno 1630, (n. 1420)
I Religiosi che seguono lo stile di vita S. Giuseppe Calasanzio professano quattro voti solenni: povertà, castità, obbedienza, e dedizione all’educazione della gioventù; si chiamano Scolopi (Scholae Piae) nei paesi di lingua neolatina, mentre si chiamano Piaristi in quelli di lingua tedesca e slava. Attualmente gli Scolopi sacerdoti e fratelli, che svolgono la loro missione in 32 stati dell’Europa, dell’Asia, dell’Africa e delle Americhe, sono 1600. I centri in cui essi operano sono 200. La loro opera di Religiosi – Sacerdoti – Educatori è rivolta soprattutto a favore dei giovani attraverso l’insegnamento nella scuola, la catechesi, l’animazione dei gruppi e dei centri giovanili, le missioni, i centri educativi e di assistenza, le parrocchie.
Significato del nome Giuseppe: “aggiunto [in famiglia]” (ebraico).

Oggi si celebrano anche:
S. LUDOVICO (Luigi IX), Re di Francia (memoria facoltativa)
S. Genesio di Arles, Martire († cc 303)
S. Geronzio, Vescovo († cc sec. IV)
S. Mena, Patriarca di Costantinopoli († 552)
S. Gregorio di Utrecht, Abate e vescovo († 775)
S. Tommaso Cantelupe, Vescovo († 1282)
BB. Michele Carvalho, Pietro Vasquez, Ludovico Sotelo, Ludovico Sasanda e Ludovico Baba, Martiri
B. Paolo Giovanni Charles (1743-1794), Sacerdote e martire
B. Luigi Urbano Lanaspa (1882-1936), Sacerdote domenicano, martire
B. María del Tránsito de Jesús Sacramentado (1821-1885), vergine, fondatrice

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Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!

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1974, Arthur Fry inventa i foglietti autoadesivi. L’ingegnere chimico americano inventa, come segnalibro personale negli spartiti di musica, i foglietti gialli autoadesivi, ricoperti da un blando collante in modo da poter essere applicati sulla carta e rimossi senza rovinare la pagina. I foglietti verranno commercializzati dalla società americana col marchio di “Post-It”

compleanni
1530 Ivan il Terribile
1930 Sean Connery
1955 Elvis Costello
1970 Claudia Schiffer

proverbio
Non è più il tempo in cui Berta filava, e tutto il mondo alla buona andava

accadde oggi
1900 muore, all’età di 55 anni, il filosofo Friedrich Nietschze

frase celebre
“La forza senza intelligenza rovina sotto il suo stesso peso”
Orazio, Odi

consiglio
Verdure
Le verze hanno un sapore molto forte, in alternativa usate il cavolo cinese che ha le stesse funzioni

cosa vuol dire
Berle grosse
Essere un credulone
Il modo di dire si riferisce all’immagine di chi beve le medicine, le quali non si assaporano, ma si bevono ad occhi chiusi

consiglio per terrazzo orto e giardino
La margotta: Tecnica di esecuzione
Si introduce la porzione così preparata in un tubolare di polietilene, che si fissa al di sotto dell’incisione con un legaccio o con un nastro adesivo resistente all’acqua; si riempie il sacchetto così ottenuto con terriccio ricco di torba, o soltanto con quest’ultima, quindi si richiude. Il substrato deve essere preventivamente inumidito e mantenuto tale durante tutto il periodo necessario al radicamento.

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