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Gulotta (Osella) si aggiudica l’edizione dello slalom delle Rocche

Giuseppe 'Jo' SpotoNovara di Sicilia – “Veni, vidi, vici”. Il trapanese Giuseppe Gulotta, uno tra i talenti più cristallini del panorama automobilistico siciliano, si è aggiudicato con pieno merito, sia pur per un soffio, l’edizione record del prestigioso Slalom delle Rocche a Novara di Sicilia, sulle alture tra i monti Nebrodi ed i Peloritani, perciò nel Messinese. La competizione, approdata alla sua 19a edizione, era valevole quale settimo appuntamento con il Campionato siciliano per la specialità e quale settima prova per lo Challenge Palikè 2013, ovviamente a cura del Team Palikè Palermo.

Il ventiquattrenne già due volte campione siciliano Slalom Under 23 era al suo rientro ufficiale nel mondo dei motori, dopo oltre un anno di “esilio dorato”. Un rientro che ha “bagnato” nel modo migliore la kermesse di Novara di Sicilia, nobilitata dalla presenza di ben 147 partecipanti (su 176 iscritti, record stagionale assoluto per una sfida di slalom in Sicilia; 145, invece, sono stati i classificati al termine delle tre manche previste dal regolamento). Non si è trattato di una vittoria facile né scontata, per Giuseppe Gulotta e per la sua Osella PA 21S Honda (appartenuta al pilota marsalese Pietro Conticelli), biposto finita di ultimare dalla “Reina Motors” nel corso della notte precedente alla gara. Il portacolori della Salerno Corse ha infatti preceduto per appena 79 centesimi di secondo un altro tra i grandi favoriti alla vigilia dello slalom, il veloce catanese (di Randazzo) Giuseppe “Jo” Spoto, pilota-preparatore impegnato nei test della Radical SR4 Suzuki normalmente pilotata dal trapanese Vincenzo Pellegrino, per i colori della Jonia Corse Giarre.

Sul terzo gradino del podio è salito “di prepotenza” un deluso Fabrizio Minì. Lo specialista di Marineo (PA), vincitore a Novara di Sicilia l’anno scorso ed in trionfo allo Slalom Città di Misilmeri (PA) nel luglio scorso, si aspettava certamente di più dalla gara messinese, ma un serio problema all’autobloccante della sua Radical Prosport Kawasaki capitato nel corso della seconda manche lo ha costretto al forfait in quella sezione, mettendo in discussione la presenza dell’alfiere della Catania Corse anche nella terza salita tra i birilli, ipotesi scongiurata all’ultimo istante. Fabrizio Minì si è dovuto comunque accontentare del tempo fatto registrare nel primo tratto cronometrato, in 131,74 “punti-secondi”, chiudendo a 4” netti dalla vetta. Giuseppe Gulotta e la sua Osella (in crescita costante nei riferimenti con il cronometro nell’arco delle tre salite) si sono aggiudicati pertanto la prima e la terza manche (in quest’ultima, il pilota di Buseto Palizzolo ha “marcato” il crono vincente, in 127,74 “punti-secondi”), mentre Giuseppe Spoto (che i numerosi sostenitori ricordano per il titolo di vice campione italiano assoluto Slalom 2006) e al sua Radical hanno fatto registrare uno “scratch” vincente nella seconda manche, chiusa in 128,53 “punti-secondi”, portandosi pure in quel caso momentaneamente in testa alla prova.

Brillante quarto assoluto è il catanese Carmelo Leanza (originario di Adrano), in costante crescita di risultati al volante del prototipo Ncl Suzuki da lui stesso costruito e curato, per i colori della Salerno Corse. Leanza ha preceduto di meno di 5 decimi di secondo, per la quarta posizione, il veloce messinese Francesco Schillace (terzo assoluto a Novara di Sicilia nel 2012), il quale ha fatto esordire la bella Elia Avrio ST09 Evo Suzuki da lui stesso profondamente rivisitata nella parte tecnica ed aerodinamica, per i colori della scuderia Tm Racing Messina. Nelle posizioni di rincalzo, altri due esperti e veloci piloti del Catanese. Al sesto posto si è piazzato il giarrese Rosario Miano, su Elia Avrio ST09 Suzuki della Catania Corse, settima piazza assoluta, invece per il giovane e promettente Luca Caruso su Formula Gloria B5 Yamaha ‘griffata’ Jonia Corse Giarre, vincitore dello speciale trofeo dedicato ai piloti Under 23, ma ottimamente sul gradino più alto del podio anche nel gruppo E2M per monoposto.

Per quanto concerne gli altri vincitori di categoria, “onore e gloria” per il messinese Salvatore Giunta, non troppo fortunato quest’anno nella scalata alle Rocche (Fiat 126 Max Suzuki per la Tm Racing, tra i Prototipi), per il catanese nativo di Giarre Giuseppe Messina (Renault Clio Rs K della Tm Racing, nel gruppo GTI), ancora per l’altro peloritano Domenico Gangemi (Fiat 127 Sport, Team automobilistico Phoenix, primo nel gruppo Speciale), per gli altri etnei Davide Bua (di Adrano, Citroen Ax Sport, nel nuovo gruppo Top Tuning) ed Angelo Guzzetta (Peugeot 106 Gti 16v, Salerno Corse, in gruppo A), per il ragusano (originario di Chiaramonte Gulfi) Vincenzo Sgarlata, al volante di una Renault 5 Gt Turbo, che si è imposto in gruppo N. Tra le piccole Minicar, è “solita” affermazione per il messinese Giovanni Greco (Fiat 500, per la Tm Racing), imitato dal palermitano (di Castelbuono) Francesco Anitra, su A112 Abarth, sul gradino più alto del podio tra le Storiche. La novarese di Sicilia “figlia d’arte” Angelica Giamboi (pur costretta al ritiro per un problema al cambio della sua Fiat X1/9 autopreparata nella terza e decisiva manche) si è aggiudicata la speciale classifica dedicata alla Coppa Dame, precedendo la giovane locale Katia Di Dio (Fiat 127 Sport, Salerno Corse), la messinese (di Ucria) Marcella Drago (Peugeot 106 Gti 16v) e la palermitana residente a Petralia Soprana Patrizia Torregrossa, campionessa regionale Challenge Palikè in carica, sempre presente con la fida Fiat Cinquecento Sporting “griffata” Catania Corse.

L’esperto Alfredo Giamboi (curiosamente pure lui costretto a dare forfait nel corso della terza salita, come la figlia Angelica, a causa di noie al motore sulla sua Fiat X1/9) ha invece ricevuto la “palma” di miglior pilota locale, novarese di Sicilia ‘doc’, precedendo in graduatoria il forte preparatore Michele Ferrara (Renault 5 Gt Turbo per la Nebrosport), poi Christian Giamboi (Fiat X1/9 Kawasaki, Nebrosport) e Sergio Bertolami (in gara con l’inedito prototipo Brc Suzuki, autocostruito, per la Salerno Corse). La Catania Corse si è infine portata a casa l’ennesima affermazione nella particolare graduatoria riservata alle scuderie precedendo in questo caso la Tm Racing Messina e la Jonia Corse Giarre.

Estrema soddisfazione per l’ottima riuscita del 19° Slalom delle Rocche Novara di Sicilia è stata esternata da parte dello staff organizzatore al completo, capitanato dal Team Palikè Palermo, con al timone gli esperti Annamaria Lanzarone, Nicola, Dario e Roberto Cirrito. Fondamentale pure per quest’anno si è rivelato infine il patrocinio assicurato dal Comune di Novara di Sicilia, con in testa il sindaco Girolamo Bertolami e la sua giunta.

E’ stata nel frattempo ufficializzata dal Team Palikè la nuova data concernente il recupero del 2° Slalom Città di Serradifalco, originariamente in calendario per il 16 giugno scorso, ma poi rinviato ad altra collocazione per improvvise difficoltà logistiche. La competizione automobilistica tra i birilli si disputerà adesso i prossimi 28 e

29 settembre, ospite nel caratteristico comune dal passato solfifero a 25 chilometri da Caltanissetta. A fornire

un tangibile contributo all’organizzazione della corsa, oltre al già citato Team Palikè, sarà il Serradifalco Team Racing caro al presidente Leo Agnello, recentemente elevato da Aci Csai al rango ufficiale di scuderia. A offrire il proprio patrocinio per la realizzazione dell’evento sarà altresì l’Amministrazione comunale di Serradifalco. Le iscrizioni in vista dello slalom nisseno si apriranno ufficialmente il prossimo 29 agosto.

Per informazioni aggiornate e maggiormente dettagliate sul 19° Slalom delle Rocche Novara di Sicilia, nonché sul 2° Slalom Città di Serradifalco, in programma nella cittadina a 25 chilometri da Caltanissetta i prossimi 28 e 29 settembre (e molto altro ancora) è possibile consultare in qualsiasi momento il sito internet ufficiale.

La classifica: 1) Giuseppe Gulotta (Osella PA 21S Honda), in 127,74 “punti-secondi” 2) Giuseppe “Jo” Spoto (Radical SR4 Suzuki), in 128,53 3) Fabrizio Minì (Radical Prosport Kawasaki), in 131,74 4) Carmelo Leanza (Ncl Suzuki), in 134,16 5) Francesco Schillace (Elia Avrio ST09 Evo Suzuki), in 134,62 6) Rosario Miano (su Elia Avrio ST09 Suzuki), in 136,07 7) Luca Caruso (F. Gloria B5 Yamaha), in 136,92 8) Giuseppe Spadaro (su Radical SR4 Suzuki), in136,94 9) Francesco Infortuna (Radical SR4 Suzuki), in 137,13 10) Nicolò Incammisa (Osella PA 21S Honda), in 137,60 11) Dino Blunda (Speads RM 08 Suzuki), in 137,72 12) Salvo Caruso (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 139,75 13) Salvatore Giunta (Fiat 126 Max Suzuki), in 140,52 14) Titta Motta (Gisa Sport Renault), in 140,66 15) Giuseppe Messina (Renault Clio Rs K), in 144,60 16) Domenico Gangemi (su Fiat 127 Sport), in 145,22 17) Bruno Fallara (Fiat 127 Sport), in 146,70 18) Alfredo Giamboi (Fiat X1/9), in 147,05 19) Giuseppe Bellini (Fiat 126 Suzuki), in 147,07 20) Davide Bua (Citroen Ax Sport), in 147,52 21) Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K), in 149,24 22) Michele Ferrara (Renault 5 Gt Turbo), in 149,43 23) Angelo Guzzetta (Peugeot 106 Gti 16v), in 150,31 24) Christian Giamboi (Fiat X1/9 Kawasaki), in 150,73 25) Antonino Cardillo (su Renault 5 Gt Turbo), in 150,83 26) Sergio Bertolami (Brc Suzuki), in 151,21 27) Bruno Caruso (con la Renault Clio Cup), in 152,11 28) Giacomo Benenati (Renault Clio Williams), in 152,27 29) Enrico Parasiliti (Renault Clio Williams), in 152,41 30) Giuseppe Raineri (Fiat 127 Sport), in 152,53.

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