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Verso il ritorno della Biennale della ceramica di Caltagirone

Caltagirone. E’ stato costituita, a palazzo municipale, l’Associazione temporanea di scopo (Ats) “per la realizzazione degli interventi e il raggiungimento degli obiettivi previsti nel progetto Biennale della Ceramica e delle architetture di paesaggio”. Hanno sottoscritto la relativa scrittura privata i rappresentanti del Comune e delle 4 associazioni (società consortile “Concreta”, associazioni “Impronte Vegetali”, “Calanchi Bottega Socio- culturale” e “Iocudiventu”) che presentarono il progetto in partnership col Comune stesso. La nascita dell’Ats precede la presentazione, alla Regione siciliana, del progetto esecutivo. Ottenuto il via libera definitivo a quest’ultimo, potranno essere indette le gare per l’affidamento delle forniture e il successivo avvio delle attività.

Si tratta di un altro passo verso il ritorno la Biennale della ceramica, un appuntamento destinato a catalizzare su Caltagirone, negli auspici dei promotori e degli operatori economici e culturali, l’attenzione di esperti e turisti. Dopo uno stop per approfondimenti sulla rimodulazione delle risorse comunitarie, lo scorso luglio è arrivata dalla Regione la comunicazione di un impinguamento dei capitoli sino a ricomprendervi i progetti – come quello per il ritorno della Biennale della ceramica – che, pur essendo collocati in posizione utile nella graduatoria, non erano stati in un primo momento finanziati.

Il progetto riguardante la Biennale è stato, quindi, “recuperato” per ottenere, a conclusione dell’iter, nell’ambito del Po Fesr Sicilia 2007/2013, le somme richieste: 852.194,14 euro a carico dell’assessorato regionale dei Beni culturali, 70mila euro a carico del Comune e 30mila delle associazioni. Si articola in tre percorsi principali: Biennale ArteCeramica, Biennale Scape e Biennale Kids. La prima, che sarà ospitata al Museo Fornace Hoffman, coinvolgerà anche le sedi del Macc (Museo d’arte contemporanea), della Corte Capitaniale e del Palazzo Reburdone (Museo della ceramica contemporanea). La Biennale Scape – luoghi delle esposizioni e delle creazioni la Fornace Hoffman e la Villa Patti – presenterà progetti e realizzazioni di un “Micro Landscape” che avrà come protagoniste principali la ceramica e la terracotta da inserire in una vera e propria progettazione del paesaggio, aprendo lo sguardo sul panorama europeo dell’architettura del paesaggio stesso. Infine, la Biennale Kids (negli spazi dell’ex mattatoio e della Fornace Hoffman) sarà una versione riportata all’infanzia della Biennale stessa, con il Festival delle energie alternative e il Festival del cinema di animazione.

Il sindaco Nicola Bonanno sottolinea “le ricadute positive che potranno aversi grazie al ripristino, per il quale ci siamo battuti e che appare una prospettiva concreta, di una manifestazione di indubbia valenza, peraltro aperta alle nuove istanze culturali e alle relazioni con altre espressioni artistiche come il design e l’architettura”. “Può essere una grande opportunità per la nostra città e i suoi operatori – afferma l’assessore ai Beni culturali e Turismo Bruno Rampulla -, specie se si tiene conto che la manifestazione, pur mirando a esaltare la ceramica, punta pure sull’integrazione fra arte, architettura e paesaggio contemporaneo. Una fabbrica creativa in progress, per consentire a Caltagirone di proporsi in modo prestigioso”.

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