E’ stato appena completato, dagli uomini dello staff Firriato, l’impianto di 1000 nuove piante a piede franco nel vigneto della Tenuta di Calamoni sul versante centro sud dell’isola di Favignana nelle Egadi. Grillo, Perricone, Nero d’Avola, Zibibbo e Catarratto, questi i vitigni, tutti rigorosamente autoctoni, utilizzati per valorizzare ancor di più l’habitat marino e la capacità di queste piante a resistere in un ambiente normalmente ostile.
A Favignana vengono realizzate produzioni limitate, di nicchia, dove il territorio e la scelta varietale nei vigneti, riescono ad incarnare appieno il concetto guida di terroir. I vigneti della Tenuta di Favignana sono stati impiantati nel 2009 e la scelta di impiantare la vite a piede franco, un unico individuo vegetale dalla radice all’ultima foglia, senza cioè il consueto porta innesto, consente di valorizzare la sperimentazione e la ricerca che si fa quotidianamente in questo particolare habitat. La vicinanza del mare, i terreni sabbiosi e la salinità che caratterizza questo microclima, concorrono a definire un contesto produttivo su cui è più difficile che attecchisca la fillossera. La composizione sabbiosa del terreno di Calamoni a Favignana, rende infatti più difficile che il parassita, responsabile della malattia, attecchisca e distrugga le piante. In questo particolare areale le viti a piede franco, riescono ad esprimere una forza vitale capace di adattarsi a queste condizioni così particolari e a garantire al viticoltore una produzione equilibrata naturalmente.
Un vigneto “gioiello”, quello di Calamoni, dove per la prima volta si sta sperimentando una “viticoltura del mare” con viti a piede franco, una nuova e importante pagina della storia dell’isola di Favignana che porta, ancora una volta, la firma di Firriato.
“Siamo di fronte a una vera e propria viticoltura eroica del mare – afferma Federico Lombardo di Monte Jato, responsabile marketing di Firriato – praticata in un contesto produttivo sorprendente per la natura del suo paesaggio e caratterizzata da condizioni pedoclimatiche estreme. Dopo il suo sbarco a Favignana, Firriato ha realizzato nella Tenuta di Calamoni un piccolo campo sperimentale, mettendo a dimora una serie di esemplari a piede franco di vitigni autoctoni. La sperimentazione ha dato ottimi risultati, tanto da diventare la definitiva scelta agronomica adottata sull’isola. Una scelta motivata proprio dalle condizione estreme di questo contesto produttivo: l’alta sabbiosità dei terreni e la matrice salina preminente che caratterizza questo areale, continuamente rinnovata in superficie dalla duplice azione del mare e del vento. Queste circostanze sono condizioni ottimali per la coltivazione a piede franco della vite. Disporre di piante che non hanno porta innesto e che dall’apparato radicale sino alla parte apicale, appartengono allo stesso organismo, può solo aggiungere altra unicità a vini così particolari e identitari”.